‘Quell’estate del 2017.
L’ estate del 2017
Eh si la vita è davvero strana, è imprevedibile…
Come un fulmine a ciel sereno una diagnosi forte può scombussolare la vita, le giornate, i programmi…
Nonostante tutto, nonostante il pianto, nonostante qualche vaffa non mi lascio sopraffare da niente e nessuno e con tutta la forza che mi contraddistingue e nonostante il mio metro e 45 e i miei 45 kg di donna mi guardo allo specchio e dico a me stessa che ce la farò, che superò anche questa nuova sfida e non sfiga.
Quel nemico ha voluto giocare con il mio dolore…ed il dolore gli ha permesso di gridare vittoria…
Mille segnali avevano voluto comunicarmi di cambiare urgentemente rotta, cambiare direzione…
ma la mia visuale era molto ridotta…
Ho fatto molta fatica perché sono tosta e ogni cosa che vivo ed ogni cosa che decido è sempre x me sinonimo di coraggio e cocciutaggine…
Dopo una delusione d’ amore ho cercato di andare avanti con grinta, ma quel dolore così sordo mi ha letteralmente imbalsamata trasformandosi in malattia…
Ed eccomi sentirmi dire la diagnosi in faccia: carcinoma infiltrante Orietta…!!!
Devo dire che nonostante dentro me avessi già percepito che qualcosa non andava, i miei occhi e soprattutto il mio cuore non volevano vedere, capire….
Il bravissimo dott. Gerbasi dopo avermi detto la dura verità mi prospettó tutto il cammino che dovevo percorrere…e così fú.
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