ALBINO – Ripristinato il servizio delle mense scolastiche con doppi turni e sanificazioni. Sospesi rassegne e concorsi del Circolo Fotografico

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Sono partite ed ora funzionano regolarmente anche le mense scolastiche, un servizio molto richiesto dalla cittadinanza che è stato organizzato al meglio, nel rispetto di tutte le normative vigenti e delle indicazioni del responsabile della sicurezza dell’Istituto Comprensivo:

“Alle elementari funzionano con doppi turni – dice l’assessore all’Istruzione e Cultura Patrizia Azzolamentre alle medie funzionano in un turno unico. Le abbiamo spostate in locali più ampi, in modo da rispettare il distanziamento sia tra alunno e alunno che tra i vari gruppi-classe. Tra un turno e l’altro si procede naturalmente a sanificare a tappeto i locali e per ora tutto sta procedendo bene. Anche il caso di una classe e di una famiglia in quarantena dopo che uno scolaro della terza elementare di Albino capoluogo era risultato positivo al tampone è ormai felicemente risolto, ed è stato, almeno finora, l’unico caso di Covid su una popolazione scolastica decisamente numerosa come la nostra. Evidentemente la tempestività dell’intervento e l’applicazione di tutte le regole del caso hanno funzionato”.

L’assessora è però amareggiata dalla necessità di adeguarsi agli ultimi DPCM del Governo che hanno penalizzato le iniziative culturali in programma:

“Purtroppo gli ultimi provvedimenti ci hanno costretto a sospendere due concerti della Rassegna ‘Albino Classica’ ed il relativo convegno che era ormai una tradizione per la nostra città. Anche la cerimonia di premiazione del prestigioso concorso organizzato dal Circolo Fotografico ‘Città del Moroni’ si è svolta a porte chiuse, senza pubblico e con la sola partecipazione dei premiati. E’ saltata anche la consueta Mostra che veniva allestita e gli affezionati di questo settore potranno visionare le opere esposte in S. Bartolomeo solo opportunamente contingentati, e per una sola giornata… Io penso – aggiunge Azzola – che questa nuova serrata si potesse evitare perché la situazione dei contagi qui da noi è molto meno grave che altrove e tutte le attività si erano adeguate alle regole prima della riapertura post-lockdown, per cui adesso tanti cittadini si sentono presi in giro ed inutilmente penalizzati”. ..

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