Alle cinque della sera, sindaci e amministratori con il ministro Calderoli per capire l’autonomia differenziata e con l’eurodeputata Gianna Gancia per capire… l’Europa

44

Un pomeriggio di domenica. Sono passate da pochi minuti le cinque della sera che viene in mente la famosa poesia di Garcia Lorca “Alle cinque della sera… Già combatton la colomba e il leopardo
alle cinque della sera…”. Sul grande piazzale che porta alla struttura delle feste di Rogno si aspetta il ministro. Al suo arrivo la Fanfara degli Alpini gli dedica l’inno nazionale e poi anche “Amici miei”. Roberto Calderoli si tuffa nell’atmosfera di cordialità e si mette a battere a ritmo sul tamburo.

I sindaci, i consiglieri regionali, provinciali, comunali, i presidenti di Comunità Montana, gli imprenditori sono venuti per ascoltare e capire come sarà quella “autonomia differenziata” approvata dal Senato e presto in discussione alla Camera.

Introduce un video con le immagini dei nostri territori. Calderoli è bergamasco, ma una ripassata di memoria visiva fa sempre bene, con il sottofondo di Gaber su cos’è la destra cos’è la sinistra, che abbiamo perso la cognizione dei confini.

E qui siamo a cavallo tra le due province, infatti ci sono sindaci e assessori anche della Valle Camonica, i confini sono tracce fittizie, i problemi sono gli stessi.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 22 MARZO

 

pubblicità