(red) Ubi Banca, al netto delle bufera giudiziaria che potrebbe travolgere i suoi vertici (vedi articolo a parte) chiude sportelli bancari a raffica. Il che non depone a favore della “terza banca” d’Italia, soprattutto se si vanno a rileggere le pagine di storia della ex Banca Popolare di Bergamo, che a questo punto il termine “popolare” lo ha perso per strada e non da poco (il rimando è ancora alle imputazioni del processo che si apre nei prossimi giorni).
E oltre alle annunciate chiusure (a fine 2018) dei mini-sportelli di Onore, Cerete e Songavazzo, per l’alta valle si deve aggiungere la chiusura del mini-sportello di Piario (in altre zone chiudono sportelli anche a Monasterolo, Viadanica e Adrara S. Rocco). (“Mini” nel senso che fanno riferimento a filiali dei paesi vicini, che per Cerete e Piario è Clusone e per Onore e Songavazzo è Rovetta). Schilpario da filiale dovrebbe ridursi a mini sportello, dipendente da Vilminore.
Non è un buon periodo per Piario, vista la deliberata chiusura del punto nascita dell’Ospedale…
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