ALTA VALLE SERIANA – L’amarezza dei sindaci: “Se non si defiscalizza la montagna, i nostri paesi sono destinati a morire”

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Delle nuove decisioni di AST sull’assistenza sanitaria in Alta Valle Seriana si è discusso anche la sera del 28 marzo scorso alla presenza di alcuni sindaci della Valle e dell’Altopiano. Si è convenuto che, per il momento, non c’erano alternative all’attivazione degli AMT, sottolineando però nel contempo che non si tratta di una soluzione adeguata, perché mentre a Gromo ci sarà ambulatorio quasi tutti i giorni,  rimangono scoperti Valgoglio e Gromo S. Marino, i cui utenti, soprattutto se anziani, continueranno ad essere particolarmente disagiati dovendo raggiungere Gromo. Come ha sottolineato nel suo intervento la sindaca di Gandellino, Flora Fiorina, si vuole sperare che gli AMT siano solo un rimedio temporaneo perché a maggio, una volta espletato il concorso, dovrebbe esserci la possibilità di avere nuovi medici sul territorio:

“In realtà – ha spiegato Fiorina – il 30% degli ‘orfani di medico’ dell’Alta Valle, che sono ben 4.837, si sposta verso paesi anche molto lontani, come Ardesio e Parre, con le comprensibili difficoltà, quindi quasi la metà della popolazione rimane tuttora senza medico. Ma il problema di fondo resta quello dell’appetibilità dei nostri paesi…

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