ALTA VALLE SERIANA – Una donna di Gandellino: “I lupi li ho avuti in giardino”. La sindaca: “Sono preoccupata”. I fondi pubblici per la conservazione del lupo sono finora di 50 milioni di euro

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Risale ormai febbraio scorso il ritrovamento di una carcassa di animale ungulato – una cerva di circa 1 anno – in un bosco sopra Gandellino in cui Gabriele Salvoldi si era recato a fare legna:

“Ho capito che si trattava di una predazione da lupo dal fatto che c’erano sangue e peli dovunque, e così ho deciso, anche per via del mio ruolo di cacciatore e presidente dell’associazione degli Ungulatisti dell’Alta Valle, di posizionare sul posto una fototrappola la quale, la notte seguente, ha immortalato due lupi, uno dei quali privo di una zampa, intenti a… completare il pasto iniziato. Dalle informazioni che ho raccolto quello zoppo pare sia lo stesso animale avvistato ad Ardesio due anni fa e nella zona del Tonale l’anno scorso”.

Dopo di allora, altre segnalazioni non ce ne sono più state:

“No, almeno da parte nostra, ma potrebbe darsi che i lupi  si siano allontanati dalla zona, che è vicina alla pista ciclabile, e che si siano spostati più in alto, in quota, dove vederli è obiettivamente più difficile”.

“Io però i lupi li ho avuti in giardino! – racconta una signora di Gandellino -. Era una notte strana, i miei cani si comportavano in modo anomalo, un’abbaiata diversa, sono uscita per controllare, si pensa sempre ai ladri! Invece vedo questi animali in giardino, 3 cani strani ho pensato, ma non ho avuto il tempo per prendere il cellulare che sono fuggiti come fulmini verso il paese! Durante la notte ho ragionato, concludendo che qui a Gandellino 3 cani randagi non li avevo mai visti! Il giorno seguente chiamo un vicino che sapevo avere le telecamere lungo il tragitto che questi animali hanno fatto, ma purtroppo ora non le ha più.. Il mio dubbio mi rimane per qualche giorno.. fino alla scoperta del cervo squartato, e del video in cui rivedo i “cani strani” e soprattutto li vedo nella direzione che hanno preso quella notte.. 

Allora penso a quelle jeep della polizia provinciale che circa 15 giorni prima, per più giorni,  passavano a Gandellino, mi ricordo delle gabbie bianche per cani sul vano posteriore e mi chiedo: cosa sta succedendo? 

Mi confronto con altri abitanti che pure hanno visto quelle jeep e le gabbie, e il mio dubbio comincia a diventare certezza: ripercorro la via da dove sono giunti quella notte questi “cani strani”, risalgo il bosco dietro casa, e lì trovo una serie di tracce nel terreno. Non  posso credere che così tanti cani domestici passino di qui, capisco che ci sono venuti spesso e che hanno frequentato la zona più volte.. 

Io sono molto preoccupata e molto impaurita, come credo molte altre persone!

Ricordo che da giovane, quando si saliva in alta montagna dove il lupo c’era, qualche volta da lontano si faceva vedere, aveva deciso di vivere lì, e ci è stato parecchio, si era creato il suo habitat, lui rispettava noi e noi lui: ma, come dovrebbe essere, non lo abbiamo mai  visto vicino alle case e nemmeno alle baite che frequentavamo, a 2000 metri di quota…

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