“Io sono per le cose vere”. Lo ripete più volte, con un’insistenza quasi maniacale l’artista Christo nel suo docufilm in cui racconta la sua ‘Walking on Warter’, conosciuta da tutti come The Floating Piers o ancora la ‘passerella sulle acque’. Un docufilm che in realtà non ha raccolto moltissimi spettatori, anche perché un conto è camminare sulle acque, un conto è guardare chi cammina. In ogni caso la pellicola di Andrey Paounov racconta la genesi, l’emozione, la vita di ‘The Floating Piers’, l’opera di land art che ha portato quasi 2 milioni di persone sul lago d’Iseo nell’estate del 2016. Una processione umana per sentirsi onnipotenti, per emozionarsi, per annusare l’infinito di una camminata sulle acque. 100 minuti di pellicola. Alcuni sindaci dei Comuni del lago si erano affrettati ad annunciare la proiezione su maxi schermi nelle piazze o nei lungolago. Poi qualcuno ha visto la pellicola e sono tremati i polsi, e si racconta, che sia partita anche qualche bestemmia da parte di qualcuno. Christo, che non è certo un tipo malleabile non ha risparmiato insulti anche pesanti agli amministratori locali. Il più bersagliato è il responsabile della sicurezza, chiamato ‘idiota’ (anche se a onor del vero per tutta la durata della passerella non si è verificato nessun incidente…
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