ALTO SEBINO – IL PERSONAGGIO – Molinari non risponde al Gip e resta agli arresti. I dubbi degli insegnanti del Fantoni già nel 2011 per il Certamen

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Ora si tratta di capire cose si intende per ‘metodo Molinari’ e in che cosa consistevano le ‘pressioni indebite’. La questione dell’arresto di Fabio Molinari, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio, ma conosciutissimo in tutta la provincia di Bergamo, per via di una serie infinita di incarichi che tra gli altri lo hanno visto assessore a Valgoglio, insegnante al Fantoni di Clusone, al Celeri di Lovere, a Fiorano, lo hanno visto nel cda della giunta esecutiva dell’Accademia Tadini di Lovere e il suo curriculum è una collezione di cariche e riconoscimenti, una carriera rapida e veloce, per qualcuno fin troppo veloce. 45 anni compiuti da poco, Molinari è agli arresti domiciliari nell’abitazione di famiglia a Lovere, il Gip del tribunale di Sondrio, Antonio De Rosa non ha alleggerito la misura cautelare nei suoi confronti dopo l’interrogatorio di garanzia dove Molinari si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le indagini proseguono e il cerchio si sta allargando, si sta anche cercando di capire se altri presidi e dirigenti amministrazioni di alcune scuole della provincia di Sondrio e Cremona abbiano assecondato le richieste di Molinari. Sono tre gli esposti arrivati alla Guardia di Finanzia di Sondrio e alla Procura della Repubblica e sono moltissimi i documenti acquisiti sinora. Già 10 anni fa alcuni docenti del Consiglio d’Istituto Fantoni di Clusone lamentavano ‘poca chiarezza’, ‘scarsa informazione e trasparenza’ nei confronti di Molinari, era il 2011 e in alcuni verbali, ripresi da Bergamonews i docenti chiedevano al dirigente scolastico in carica di formare ‘un gruppo di controllo per monitorare tutte le attività comprese quelle di rendicontazione – “relative al Certamen”,…

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