L’agenda di Camillo Bertocchi è piena di impegni. Dopo il voto il sindaco di Alzano è ripartito con il piede sull’acceleratore. “Il 2022 sarà un anno importante per noi – esordisce Bertocchi -. Ci stiamo preparando all’appuntamento di Bergamo-Brescia capitali della cultura, ma Alzano avrà anche altre ricorrenze importanti: i mille anni della basilica, i cento anni dell’elevazione a basilica e i cento anni dalla nascita del gruppo Alpini. Ci teniamo ad arrivare preparati”.
Sul fronte opere pubbliche Bertocchi si conferma attivissimo. “Siamo a buon punto con la progettazione dell’intervento a via Mazzini e piazza Italia, a cui teniamo particolarmente. Si tratta di lavori da 708 mila euro, aspettiamo dalla Regione la notizia di un finanziamento: se non arrivasse questo, dovremmo cercare altre strade”.
Due finanziamenti, questa volta statali, sono invece sicuri. “Ed è una soddisfazione doppia: da anni abbiamo seguito un metodo molto rigoroso: partiamo con lo studio di fattibilità tecnico-economica delle opere, riceviamo un finanziamento dallo Stato per il progetto, facciamo la progettazione e riceviamo dallo Stato anche i fondi per realizzare le opere. Questi due contributi danno concretezza a quello che abbiamo sempre detto sulla diligenza seguita nel portare avanti la progettazione”.
Il primo, da 800 mila euro, riguarda la scuola primaria di Nese. “Da anni abbiamo portato avanti un percorso di messa in sicurezza antisismica di tutte le scuole alzanesi. Questo riguarda la scuola Tiraboschi di Nese: si tratta di un edificio degli anni ’70, che ha avuto ampliamenti successivi. Questi 800 mila euro permetteranno l’adeguamento sismico: siamo in fase esecutiva, stiamo progettando, i lavori dovrebbero svolgersi la prossima estate, così da non interferire con l’ingresso a settembre dei ragazzi”. Un intervento che si aggiunge a quelli degli anni scorsi. “Erano già stati effettuati l’efficientamento della caldaia, la sistemazione del tetto e i lavori ai cortili esterni, sistemazione del tetto: questo ci consentirà di sistemare la scuola a livello di sicurezza”.
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