Mega eredità, mega parcella, mega debito fuori bilancio. Tre ‘mega’ che riassumono la vicenda del compenso richiesto dall’esecutore testamentario che si è occupato delle ultime volontà del cavaliere Giusi Pesenti Calvi, che ha lasciato al Comune di Alzano Lombardo una ricca eredità, compresa l’elegante villa del Belvedere (il ‘Belvedì’) e l’immenso terreno circostante. Una vicenda che si è chiusa con la sentenza del Tribunale di Bergamo, chiamato a decidere sul contenzioso nato tra il Comune e l’esecutore testamentario. E così, il Consiglio comunale di fine marzo non ha potuto far altro che prendere atto della sentenza, riconoscendo l’esistenza di un debito fuori bilancio.
La cifra in questione è molto elevata. Si tratta infatti di ben 828 mila euro (720 mila euro di parcella e 108 mila euro di interessi moratori e spese legali). In realtà, all’inizio si parlava di quasi un milione di euro, ma il Tribunale, pur riconoscendo la legittimità del compenso, lo ha però parzialmente ridotto. Il Comune guidato dal sindaco Camillo Bertocchi aveva chiesto all’Ordine dei Commercialisti una valutazione per verificare se il compenso richiesto dall’esecutore testamentario fosse corretto o esagerato. Ne è nato perciò un contenzioso che è finito nelle aule del Tribunale.
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