ALZANO LOMBARDO – La denuncia di Giancarlo Moioli: “Il nostro territorio collinare e montano è abbandonato a se stesso. Devastante la presenza di cinghiali”

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– “Buongiorno Camillo, ho letto la tua comunicazione sulla valanga di allarmi che sforna l’ufficio di Protezione Civile della Regione Lombardia. Questo assurdo modo di fare – concordo in pieno, è un vero e proprio scaricabarile – è iniziato dopo l’ alluvione del Tanaro del 5 e 6 novembre 1994. Asti, Alessandria e parecchi paesi furono disastrati e, dopo che furono messi sotto accusa amministratori locali e prefetti, si pensò bene di istituire questo sistema di allarme il quale, allora via telefax, poteva arrivare ovviamente, anche in piena notte o nei giorni festivi in cui, in un comune con uno o due dipendenti, era impossibile trovare qualcuno di loro in servizio”.

Questo l’incipit di una, lettera che Giancarlo Moioli (che è anche il padre di Michela, campionessa olimpica di snowboard cross ai Giochi olimpici di Pyeongchang 2018) ha scritto recentemente al suo sindaco, Camillo Bertocchi, deplorando questo assurdo sistema di scaricare le responsabilità sull’ ultimo anello della catene…

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