ALZANO LOMBARDO – L’Alzano di domani, una città nella città, piano da decine di milioni

0
205

Quella che si sta giocando in questi anni ad Alzano Lombardo sembra una partita cruciale per lo sviluppo della città per i prossimi decenni, con particolare riferimento al progetto di ‘Città Pubblica’ che l’Amministrazione guidata dal sindaco Camillo Bertocchi sta profilando. Si tratta di un progetto che coinvolge circa 200.000 mq. di territorio e che ha l’ambizione di mettere al centro della città le funzioni pubbliche più importanti, affinché rappresentino la spina dorsale della vita cittadina e promuovano modelli di rigenerazione urbana, sistemi di alimentazione e consumo energetico e stili di vita virtuosi, in grado di infondere nella comunità una nuova cultura del vivere la città. Il progetto della ‘Città Pubblica’ metterà in collegamento i parchi pubblici cittadini attraverso una rete pedonale e ciclabile grazie anche alla previsione stradale recentemente reintrodotta in PGT, che consentirà di alleggerire il centro storico dal traffico veicolare e potenziare il collegamento pedonale tra la fermata della TEB, l’ospedale, la possibile sede universitaria e/o residenza universitaria, parco Montecchio e la frazione di Nese.

In questo progetto gioca un ruolo cruciale l’area dell’ospedale, del complesso claustrale di Santa Maria della Pace e del monastero della Visitazione. Chiariamo fin da subito che i soggetti decisori e le proprietà in questo procedimento sono diversi e quindi il comune svolge esclusivamente il ruolo di promotore e dove possibile di agevolatore, ma non ha minimamente la gestione delle operazioni, ciò per significare che quanto verrà di seguito descritto è lo stato dell’arte ad oggi dei processi, ma non esiste certezza alcuna sulla loro conclusione, per la complessità dei temi e la quantità di enti coinvolti. Questa premessa è necessaria affinché in futuro nessuno possa strumentalizzare o utilizzare queste informazioni per fini diversi da quelli attuali, che sono esclusivamente di informazione su idee, ipotesi e studi che si stanno percorrendo.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 23 GIUGNO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui