ALZANO LOMBARDO – Nubi sul futuro dell’antico cementificio. ‘Alzano Viva’: “Fallito il suo recupero”

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Sei anni fa, quando è arrivata dalla Regione Lombardia la notizia dell’adesione all’accordo promosso il 2 agosto 2017 dal Comune di Alzano Lombardo, su proposta della Fondazione ITS, per il recupero dell’ex cementificio Pesenti, da cui sarebbe sorta una ‘scuola per nuovi imprenditori’, in terra alzanese si esultava. Sembrava di aver fatto il ‘colpaccio del secolo’ perché sarebbe stato valorizzato l’antico e maestoso cementificio. Poi, la situazione è mutata radicalmente e si è saputo nei giorni scorsi che la struttura è andata per l’ennesima volta all’asta ad un prezzo molto basso. Il mega progetto di valorizzazione e sviluppo del cementificio è evaporato e sul suo futuro si addensano molte nubi.

Il cementificio, un’icona di Alzano, è stato costruito a partire dal lontano 1883, 140 anni fa, ed ha raggiunto l’attuale fisionomia nel 1909. Fino al 1966 hanno funzionato i forni e l’attività di produzione del cemento è proseguita fino al 1971, quando il cementificio è poi stato chiuso.

Ebbene, il gruppo extraconsiliare ‘Alzano Viva’ non ha risparmiato critiche all’Amministrazione comunale…

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