La Bèrghem Fest di quest’anno è capitata nel bel mezzo del ribaltone romano che, dopo la caduta del primo Governo Conte a cui il leader leghista Matteo Salvini ha staccato la spina, ha portato alla nascita ad un nuovo esecutivo spostato a sinistra. Ciò ha fatto infuriare il popolo della Lega, che puntava alle elezioni anticipate che sarebbero state probabilmente vinte dal centrodestra.
Questa è quindi stata una Bèrghem Fest più arrabbiata del solito, ma è indiscutibile il grande successo di pubblico. In tutte le serate c’è stato il pienone e quando è arrivato il “Capitano” si è battuto ogni record, un vero fiume di gente. Uomini e donne, giovani e anziani, si sono stretti attorno al grande capo leghista esprimendogli tutto il loro affetto.
“I numeri di quest’anno sono stati veramente importanti – commenta il sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi – e questa è stata forse l’edizione migliore. Sono stati bravi Daniele Belotti, Roberto Anelli e Beppe Rota, perché c’erano format interessanti che hanno mostrato come questa non sia una manifestazione autoreferenziale; c’erano infatti rappresentanti degli altri partiti e ci sono state discussioni interessanti”.
Tra la gente c’era rabbia per come si è conclusa la crisi di Governo? “La rabbia c’è, perché PD e 5 Stelle da odiati si sono fidanzati, ma il popolo della Lega si è fatto ancora più forte. Ma, soprattutto, c’è preoccupazione…
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