Imberti parla di ‘illegittimità dei licenziamenti’, evidentemente non sapendo che è stato sottoscritto un accordo sindacale in data 21 dicembre 2016 con tutte le sigle presenti in azienda e che i licenziamenti medesimi sono parte integrante del Piano di Concordato presentato al Tribunale di Bergamo, in attuazione del verbale d’accordo del 21/12/2016 conclusivo della procedura di mobilità ex artt. 4 e 24 della L.n.223/1991, attivata dalla Società con lettera del 28/11/2016. Ad oggi inoltre su 60 interruzioni dei rapporti di lavoro previste, hanno firmato, accordandosi con l’azienda, alla presenza di Confindustria e delle parti sociali, 50 lavoratori. Ne consegue che residuano solo 10 lavoratori, con i quali peraltro sono tuttora in corso colloqui. Infine, per quanto riguarda l’adunanza dei creditori del prossimo 2 febbraio, hanno finora votato a favore 130 creditori e hanno espresso voto contrario solo 3 soggetti. Le prospettive, quindi, sono più che positive.