ALZANO – Tre cuori in uno: la storia di Alessandro e Faustarosa, che dal 2002 hanno accolto Abdoulaye, ragazzo tetraplegico

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(Ser-To) – “Per aver dedicato la vita agli altri”. C’è scritta questa frase sul San Martino d’Oro conferito dal Comune di Alzano Lombardo a due suoi cittadini; un premio per riconoscere il valore di un’amicizia tra due famiglie, una italiana e l’altra senegalese.

Alessandro Rondi e sua moglie Faustarosa Tengattini nel 2002 hanno accolto nella loro casa Abdoulaye Seck, un ragazzo tetraplegico, figlio di alcuni amici originari del Senegal. Abdoulaye è nato a fine agosto del 1997 e a metà dicembre i medici si sono accorti della sua disabilità dopo un attacco febbrile. Non è autonomo nei movimenti, non parla ed ha bisogno di essere aiutato in tutto.

Alessandro e Faustarosa abitano ad Alzano e sono sposati da 52 anni, hanno un figlio, Lorenzo, e tre nipoti. I due coniugi avevano già prestato servizio con i ragazzi disabili al Centro Croce Rossa di Albino e Alessandro collabora inoltre con alcune associazioni del territorio, tra cui l’Ufficio stranieri Anolf della Cisl di Bergamo.

All’inizio – spiegano – nemmeno lo volevamo questo riconoscimento, ma poi il sindaco di Alzano Camillo Bertocchi, dopo alcuni incontri, ci ha convinti, spiegandoci che il San Martino d’Oro più che un premio personale poteva essere un esempio di solidarietà per altre persone. Abbiamo conosciuto il padre di Abdoulaye, Ibrahima, che è giunto in Italia dal Senegal all’inizio degli anni Novanta, sul posto di lavoro alle Arti Grafiche di Bergamo, dove entrambi lavoravamo e in quel periodo lo abbiamo aiutato a sistemare la casa dove viveva. Da lì è nata subito una grande amicizia. Successivamente, si è sposato in Senegal e ha fatto arrivare in Italia, tramite il ricongiungimento familiare, la moglie Fatma e la prima figlia”.

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