Silvano Mariolini guarda il Lago Moro mentre ci racconta cos’è successo quel martedì sera. “Ero in casa con mia mamma, 85 anni, era il classico temporale e non ci siamo preoccupati più di tanto. Purtroppo sono già due stagioni che buttiamo via tutto il raccolto del nostro vigneto e dell’orto per la tempesta. Tirava un vento forte che scendeva dalla Presolana, da Angolo verso Darfo. Proprio mentre ero in veranda e stavo per uscire sulla terrazza per vedere come stesse andando, ho sentito urlare ‘Aiuto, è venuto giù tutto’, ma non capivo. Mi sono affacciato al giardino, sotto passa via Lorenzetti e mi sono accorto che non c’era più la strada… era crollato tutto. All’inizio c’è stato un po’ di panico, ma alcune persone avevano già lanciato l’allarme e l’assessore del Comune, tempo cinque minuti, era già sul posto. Nel frattempo sono arrivati i Vigili del Fuoco, poi ho visto uscire da casa i miei zii e i miei cugini che abitano di sotto… ci siamo fatti tutti un po’ forza. Noi eravamo piuttosto lontani dal luogo della frana e vedevamo la gente al ponte che guardava verso di noi. Pian piano sono arrivate tutte le forze preposte, ci dicevano che in casa non potevamo stare per motivi di sicurezza e quindi tramite amici e vicini di casa abbiamo cercato di spostarci….
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