ANGOLO TERME – Viaggio nella frana di Angolo, tra sfollati e paura, 39 persone senza casa

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Venerdì pomeriggio. Splende il sole sopra Angolo Terme, ma l’allerta meteo resta una preoccupazione fissa. Alba Albertinelli, il vice sindaco, Cristian Zanelli, delegato alla Protezione Civile, e i consiglieri comunali Diego Ferrari e Matteo Cannillo sono in prima linea da martedì sera insieme a tutto il resto dell’amministrazione, quando il muro di contenimento che sorreggeva via Lorenzetti, a Terzano, ha ceduto ed è scivolato verso valle. Telefono a portata di mano, squilla spesso, si va di corsa per rispondere alle esigenze di tutti. Viale delle Terme è regolata al traffico da un semaforo ed è percorribile in senso alternato, sulla destra della casa del signor Roggeri, lo sfollato più anziano, c’è un sigillo bianco e rosso. Non si può passare. È proprio lì che quel che resta del muro si è appoggiato, senza fare danni alle abitazioni vicine.

Il muro portante della strada – spiega Cristian Zanelli – è stato costruito negli anni Settanta. Non ha mai dato segni di cedimento e non ci aspettavamo di certo che lo facesse quella sera. È un muro che non ha del ferro all’interno (come si nota anche nelle fotografie che pubblichiamo, ndr) ed era senza fondamenta. Si è staccato e ha portato a valle tutto ciò che ha trovato. Abbiamo evacuato le case dal bivio fino a quelle successive, quelle che stanno sotto il muro crollato e quelle appena sopra. Sono 38 persone per 19 famiglie e sei palazzine che staranno fuori casa per qualche settimana”.

Ora, a metà giugno, gli sfollati attendono di tornare nelle loro case (tranne quelle sotto la frana), mentre i lavori proseguono. I materiali scesi a valle quella sera sono stati rimossi grazie al contributo di 100mila euro arrivato dalla Regione, che ne stanzierà altri 800mila per la ricostruzione della strada e riportare tutto alla normalità.

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