ANNIVERSARI TRA IERI E OGGI – Giorgio Paglia è morto, Giorgio è vivo

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di Grazia Milesi

Ieri: 17 novembre 1944. Battaglia alla Malga Lunga tra i legionari della Tagliamento, fascisti, e la squadra di Giorgio Paglia della 53ª Brigata Garibaldi. Cattura e incarcerazione di Giorgio, ten. Giorgio, caposquadra, Guido Galimberti, Barbieri, Andrea Caslini, Rocco, e i russi Simone Kopcenko, Simone, Alexander Noghin, Molotov, Donez, imprigionati nelle scuole elementari di Volpino. Ilarion Efanov, Starich e Mario Zeduri, Tormenta, sono già stati finiti a colpi di pugnale vicino alla Malga Lunga.

19 novembre 1944. Rastrellamento di Covale (Cascina della Sfessa Alta). Cattura e incarcerazione dei fratelli Florindo e Renato Pellegrini, Martello e Falce, della squadra di Alessandro Petenzi, Andreino, da parte della Tagliamento. Entrambi sono tenuti prigionieri nelle scuole elementari di Volpino.

21 novembre. Fucilazione al cimitero di Lovere di Falce e Martello.

21 novembre, tardo pomeriggio. Fucilazione al cimitero di Volpino del ten. Giorgio, di Barbieri, Rocco, Molotov, Simone e Donez. 

Oggi: 17 novembre 2024. Alla Malga Lunga, a cura dell’ANPI di Alzano e dell’Isrec di Bergamo, celebrazione dell’anniversario del combattimento alla Malga Lunga, con intervento del presidente provinciale dell’ANPI, e del presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo. nel pomeriggio, presentazione del libro di Angelo Bendotti, Stasera mi fucileranno. Giorgio Paglia 1922-1944, Il Filo d’Arianna, Bergamo 2024.

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“Hanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo…”

Dice Franco, figlio di Celestino, testimone da giovane di alcuni momenti della lotta resistenziale a Lovere (in particolare del passaggio per le strade di Lovere dei fratelli Pellegrini, condotti alla fucilazione dai fascisti della Tagliamento al cimitero di Lovere): “Quando sento parlare di queste cose, mi viene sempre la pelle d’oca”, a sottolineare come figure e fatti della Resistenza costituiscano ancora oggi un’esperienza fondamentale ed indimenticabile per chi ne è venuto a contatto. 

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