Aprile 2020 – Gazzaniga – Sandro, Liliana, Celestina e Virgilio: quattro fratelli (e Rosa, la moglie di Virgilio) morti in 24 giorni

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Sandro, Liliana, Celestina e Virgilio, e tutti di cognome fanno Ravasio. Se ne sono andati in un fazzoletto di giorni, 24 per l’esattezza, quasi a prendersi per mano uno con l’altro per raggiungere il cielo insieme, sulla stessa strada. Loro che qui sulla terra abitavano nella stessa strada, in Via Manzoni. Sandro, 76 anni il primo ad andare in cielo, poi Liliana 70 anni, Celestina 80 anni e Virgilio, 79 anni che da poco tempo aveva perso la moglie. Il Covid 19 se li è portati via tutti insieme, una famiglia intera, quattro fratelli e la moglie di Virgilio, Rosa Luponi. Ora rimane la quinta sorella Maria Vittoria, la sorella maggiore di 82 anni, e ora tutto il paese si è stretto intorno a lei, come un grande guscio. Vivevano insieme da quando Liliana si era trasferita da loro, aveva subito un’operazione chirurgica al piede e aveva bisogno di assistenza, e quando c’era bisogno di darsi una mano loro erano tutti per uno e uno per tutti. Sandro Ravasio Sandro è stato il primo a essere colpito dal virus ai primi di marzo, è morto il 13 marzo al Bolognini di Seriate. 76 anni, conosciuto da tutti in paese, aveva gestito il ristorante ‘Il Giardino’ di Gazzaniga e poi il ‘Circolo della Valle’ nella Val Vertova. Appassionato di ristorazione, cibo, musica (nel 1964 e nel 1965 era stato campione europeo di fisarmonica), sommelier professionista, carattere gioviale, trasmetteva entusiasmo a tutti quelli che lo incontravano. Sposato con Marilena Faglia, aveva due figli che lo hanno seguito nella passione per la ristorazione. Liliana Ravasio Il 15 marzo, due giorni dopo, Sandro è stato raggiunto dalla sorella Liliana, 70 anni, infermiera in pensione da poco tempo, Liliana che viveva coi fratelli da poco, giusto dopo l’intervento si era trasferita da loro per essere accudita. Liliana una forza della natura, sempre felice e pronta ad ascoltare tutti, sposata con Eliseo, anche lei come il fratello Sandro aveva due figli. Celestina Ravasio E il 27 marzo è toccato a Celestina raggiungere Sandro e Liliana. Celestina era ricoverata alla Gavazzeni di Bergamo ma anche a lei il Covid non ha lasciato scampo. Celestina aveva 80 anni ed era molto conosciuta in paese, volontaria in Parrocchia da sempre, quando c’era da dare una mano era la prima a rimboccarsi le maniche, organizzava mercatini, si occupava della raccolta di abiti ed oggetti usati per destinarli alle associazioni di volontariato e ai gruppi missionari. Tutti sapevano che se c’era bisogno di qualcosa potevano contare su di lei. Virgilio Ravasio e Rosa Luponi E il 6 aprile è toccato a Virgilio, 79 anni, che si trovava in una Residenza sanitaria assistita di Scanzorosciate mentre tre giorni prima, il 3 aprile il covid aveva portato via sua moglie Rosa Luponi, 76 anni, che era ricoverata all’ospedale di Piario. Virgilio, per 18 anni vigile proprio a Gazzaniga mentre sua moglie era infermiera, due figli, due nipoti e uno sguardo sempre al prossimo, la loro famiglia infatti è stata una delle prime ad ospitare bambine bielorusse dopo il disastro di Chernobyl. “Una famiglia conosciuta e amata da tutti – commenta l’ex sindaco Marco Masserini – tutti conoscevano i Ravasio, persone sempre pronte ad aiutare e darsi da fare, ognuno con caratteristiche diverse che si completavano a vicenda, una famiglia di cui andare orgogliosi e fieri, queste sono le famiglie che fanno sentire un paese una comunità intera. Io conoscevo bene Virgilio perché era stato vigile, una persona con cui era facile lavorare e rapportarsi, una persona come poche, sapeva capire al volo le persone, era un piacere lavorare con lui. Tutta Gazzaniga è stata provata da questa vicenda ma posso anche dire che tutta Gazzaniga non li dimenticherà mai e tutti noi siamo pronti a stringerci attorno all’unica sorella rimasta, Maria Vittoria”.

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