#arawomanpower – VILLONGO – CREDARO – Evelina e il suo Armadio81: “La rinascita dopo il tumore al seno, creo turbanti, fasce per capelli, prodotti di bellezza. I miei tre bimbi. Vecchi tessuti che riprendono vita, cosi come l’ho ripresa io…”

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Un vulcano di colori e idee. Un vulcano di vita e di energia. Di quelli che eruttano incanto. Evelina Rossi è di Villongo, abita a Credaro e ha lo sguardo che va oltre confini e paesi, 41 anni, mamma di tre figli maschi, un tumore al seno e da lì l’idea di rinascere con ….Armadio 81, un marchio creativo di turbanti, bandane, magliette e molto altro. Se fate un giro sulla pagina facebook la descrizione è di quelle che ti fa sognare da subito: “Una storia di lotta e rinascita. La nascita di una amicizia ed il sogno di un progetto condiviso. Vieni a trovarci ed a scoprire cosa troverai nel nostro ARMADIO81. Bellezza, cosmetici e cura del corpo”. Evelina racconta: “Era il 2021 quando ho scoperto di avere un tumore al seno, io sono un po’ ipocondriaca, e sono molto scrupolosa, l’ho scoperto con l’autopalpazione, ero a casa, un pomeriggio e ho sentito qualcosa al seno. Ho capito subito che c’era qualcosa che non andava, ho fatto i controlli e mi hanno trovato un tumore al seno”. Evelina viene operata a ottobre del 2021, mastectomia, poi un percorso di cure: “Niente chemio o radio, ma terapia ormonale”. Ma Evelina la malattia l’ha trasformata in qualcosa d’altro, in qualcosa di forte, una locomotiva dove trasportare vagoni di idee, da lì nasce Armadio81: “In quel periodo – continua Evelina – ho conosciuto quella che ora è la mia socia in affari, si chiama Alice, anche lei operata al seno, ci siano conosciute in ospedale, lei è molto creativa e io amo da sempre fasce per capelli e turbanti, accessori che usano molte donne mentre affrontano la chemioterapia e così abbiamo deciso di crearle noi, e lì è nato il nostro Armadio81”. Armadio81 lo trovate sui social, da facebook a Instagram: “L’idea è di andare avanti, farlo diventare un marchio vero e proprio – continua Evelina che l’entusiasmo quando parla, lo senti arrivare addosso – volevamo creare qualcosa che aiutasse le donne a sentirsi sempre più vive, una sorta di riscatto nei confronti della chemioterapia, qualcosa che colorasse un momento della vita che invece sembra che di colori non ne abbia. Abbiamo coniugato la nostra esperienza personale a un nuovo mondo, per ora il nostro laboratorio è rimasto tra quattro mura, presentiamo i nostri lavori ai mercatini, nelle varie fiere e feste ma il sogno è di farlo diventare qualcosa di più alto, un lavoro vero e proprio, un’attività imprenditoriale”.

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