Valentina Facchini Soster la musica se la porta addosso, se la porta dentro, se la porta ovunque. E’ la colonna sonora del suo cuore e il cuore è lo spartito della sua musica. Valentina ha 37 anni, Liceo Classico, una Laurea in Lettere Moderne, origini camune, mamma di Sellero e papà di Novelle che poi insieme fanno il Comune di Sellero Novelle, poi i genitori si spostano a Provaglio e lei cresce lì: “La passione dei canti popolari l’ho presa dai miei nonni, loro cantavano sempre. E io cantavo con loro. Ero piccola e cantare mi faceva star bene, come ora”. Canti che trasudano libertà, quella libertà che Valentina infila nei suoi testi, nella sua musica: “La passione per la libertà, per a resistenza, per la pace ce l’ho nel dna”. A casa tua suonavano? “Mio padre suonava l’armonica, ma sia nella famiglia paterna che in quella materna dipingevano, scrivevano, suonavano”. Valentina fino a un anno fa lavorava come educatrice domiciliare: “Per anni ho lavorato in questo settore, poi ci sono stati cambi di prospettiva e così ora ci provo, penso alla musica”. Che poi ad ascoltare la musica di Valentina ti viene da pensare che sia anche la musica che pensa a lei: “Testi e musica nascono insieme, li sento nella testa, sento la musica e la ricerco sulla chitarra e parte il testo. Ho studiato chitarra con un musicista sudamericano”. Fra poche settimane esce il nuovo disco di Valentina: “Che sarà dedicato all’anarchico Pinelli e a mia madre, ho scritto i testi molti anni fa, tutti a mano su libretti intrecciati e ho dedicato questi canti a mia madre. Il disco esce per l’etichetta ‘Incisioni rupestri’. E sarà davvero una sorpresa. Anche per mamma Donata…
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