ARDESIO – Giorgio (Fornoni) e l’emozione per il suo unico figlio diventato sacerdote: “Sono sensazioni intime, forti, lui è felice e così lo sono anche io… Quei fine settimana passati insieme…”

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Giorgio ha gli occhi lucidi, muove le mani quasi a voler cacciare via quella commozione che lo sta attraversando, in mano alcuni fogli scritti da lui, che di fogli nella sua vita ne ha scritti a bizzeffe, ma questa volta è diverso. Questa volta riguarda il suo…sangue. Suo figlio Sueli. Che in questi giorni è diventato sacerdote. “Cosa provo? “commenta Giorgio Fornoni, reporter che ha sfidato il mondo e la vita con le sue inchieste: “sento dentro qualcosa di forte, di strano, capisco che il bene non è misurabile, una cosa cosi grande che non si riesce a misurare. Sono sensazioni intime, e io che di solito racconto quelle degli altri questa volta sono in difficoltà”. Giorgio è commosso. Giorgio è felice. Sueli, suo figlio, il suo unico figlio è da poco diventato sacerdote: “Era il 15 maggio – racconta – quindi poche settimane fa, Sueli era a casa ‘Papà, vieni dalla mamma che vi devo dire una parola”. Era appena tornato la notte prima ‘…per salutarvi’, aveva detto. Ci troviamo nel suo studio, mi dice ‘siediti’. Dina, mia moglie, in piedi, vicino alla porta per ascoltare se qualche avventore potesse entrare nel suo negozio al piano di sotto. Lui, in mezzo alla stanza, ci guarda come a scrutare il nostro stupore, dice serenamente: “Ho deciso di diventare sacerdote e questo avverrà in occasione della festività di San Pietro e Paolo, quindi il 29 del mese prossimo. La cerimonia si terrà a Sanremo o nella vicina Taggia, devono ancora decidere”.

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L’intervista – Don Sueli Fornoni: “All’origine di ogni vocazione c’è una passione forte”

“Credo che all’origine di ogni vocazione ci sia una passione forte: ecco, per me è stato così, a muovermi verso la Chiesa è stata la passione per la musica, in particolare per quella sacra e per il canto gregoriano, unita all’occasione che ebbi di conoscere l’allora Vescovo di Albenga, Mons. Mario Oliveri, pastore di grande bontà ed accoglienza. Infatti sono entrato nel suo seminario il 29 settembre 2011, dove ebbi anche la fortuna di avere per Rettore un brillante sacerdote, che sarebbe poi diventato il Vescovo attuale della Diocesi di Ventimiglia – San Remo, Mons. Antonio Suetta”. Don Sueli Fornoni, di Ardesio, 40 anni, in seguito lascia il seminario e torna a casa per un anno, durante il quale lavora, come in precedenza, nello studio commercialistico del padre Giorgio. Poi, affettuosamente consigliato da chi ormai lo conosce e gli vuole bene, ci ripensa e torna sulla sua decisione nel 2014, per completare gli studi teologici che lo portano all’Ordinazione Presbiterale, avvenuta sabato 29 giugno scorso nella basilica Santuario della Madonna Miracolosa di Taggia. Già da diacono don Sueli aveva esercitato l’incarico di segretario particolare del Vescovo, di cerimoniere e di responsabile della Musica Sacra diocesana: “Ricoprivo già questi incarichi fin dal 2018 e continuerò volentieri a farlo come mi è stato prospettato dal mio Vescovo. In questi anni ho avuto grandi soddisfazioni, tra le quali potermi occupare dell’installazione del maestoso organo realizzato nella Concattedrale di San Siro a Sanremo dal bergamasco Pietro Corna e poter seguire da vicino il Coro diocesano…

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