Spett.le Redazione,
in riferimento all’articolo pubblicato sul numero scorso di Araberara vorrei fare una precisazione riflettendo sul fatto che, proprio quella notte, qualche minuto prima dello schianto, il mio pensiero sia andato a Davide: volevo chiamarlo al telefono, ma mi sono trattenuto pensando di dargli fastidio e mi sono sentito di recitargli qualche preghiera: un episodio piuttosto singolare, probabilmente Davide non sarebbe nemmeno rientrato a dormire quella notte, sarebbe andato a Valbondione dalla sua amata ragazza…
Aggiungo queste parole dedicategli da lei al suo funerale:
“Il tuo grande cuore mi ha regalato emozioni indescrivibili che porterò con me per sempre. Tu e la tua testardaggine pian piano mi hanno fatto innamorare di te e del tuo modo un po’ pazzo di vivere. Ti ringrazio per i momenti passati insieme, che resteranno con me per sempre. La tua Marty”.
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