Ardesio, Piario e Villa d’Ogna: il Triangolo delle Bermuda dove se le suonano di brutto. E in mezzo cittadini e servizi che ne risentono. Ma chi se ne frega. Piario e Villa d’Ogna da una parte, Ardesio dall’altra. A seconda degli argomenti, che possono essere accorpamenti o servizi insieme, o strade (vedi l’ultima polemica sulla Cunella, la strada che unisce Villa d’Ogna ad Ardesio che abbiamo raccontato nel numero scorso), ogni occasione è buona per dividersi. Se sentite i due sindaci di Villa e Piario la ragione sta dalla loro parte, se sentite Yvan Caccia invece è tutto pro Ardesio. Tant’è. Il rischio è che la frattura coinvolga anche i cittadini, che sinora se n’erano stati buoni a guardare, ma ora, in mezzo ci sono servizi e anche costi, e si sa, in questi casi, può davvero succedere di tutto. Insomma, se il buon esempio di solito viene dall’alto, questa volta non pare essere proprio così. Tutto comincia quando Yvan Caccia viene eletto sindaco e dice basta all’Unione dei Comuni (il cui presidente era l’ex sindaco di Ardesio Alberto Bigoni), saltano a catena una serie di convenzioni e la sindaca di Villa d’Ogna comincia ad attaccare il sindaco di Ardesio. In mezzo di tutto, l’ultima è il masso caduto alla Cunella qualche settimana fa che fa riesplodere la polemica tra i due sindaci. E ora cominciano ad arrivare anche lettere di cittadini che cominciano ad averne piene le scatole. Pubblichiamo qui una lettera di un cittadino di Piario che se la prende col proprio sindaco per aver interrotto il servizio di raccolta differenziata con Ardesio e poi l’intervento della lista di minoranza di ‘Ardesio Unita’ che se la prende col sindaco Caccia per aver sottoscritto una convenzione di polizia locale con Oltressenda Alta, avvantaggiando solo, a loro dire, proprio il piccolo Comune di Oltressenda…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 10 MARZO