ARDESIO – Quella Settimana di Passione. Le 7 del mattino. Il boato. L’acqua. La paura e….

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Sette del mattino. Settimana Santa. Mercoledì. Manca poco alla Pasqua. Un giorno dove cominciare a pensare al pranzo, al fine scuola, alla prima vera vacanza dell’anno, alla primavera, insomma, un giorno dove stare leggeri. Torniamo alle sette del mattino. Un rumore sordo, di quelli che sembra ti si infilino nelle orecchie e ti riempiono il cuore. E poi un boato d’acqua. Un’enorme massa d’acqua. E fango. Tanto fango. La zona è quella del versante che sovrasta il borgo Cacciamali e che serve la centrale idroelettrica di Ludrigno. Siamo ad Ardesio. Dopo il boato una cascata d’acqua, di quelle che sembrano non finire più. L’acqua si riversa in località Carpignolo e nelle contrate di Staletti, Pizzoli e Cerete. Acqua ovunque, ma non piove, non ci sono nubi. Non si capisce cosa è successo. I telefoni cominciano a squillare. La Croce Blu arriva subito. E con loro i Vigili del Fuoco. Il sindaco Yvan Caccia è uno delle persone isolate.

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