ARDESIO – Simone e la Pro Loco che incanta: giovani, manifestazioni e quei tre anniversari dietro l’angolo, 20 anni di Fiera delle Capre, 10 di Come d’Incanto e 15 di Ardesio DiVino

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Simone Bonetti e il rush finale di 12 anni da Presidente della Pro Loco di Ardesio, dodici anni dove Ardesio è cambiata, dove le manifestazioni sono cresciute e hanno coinvolto migliaia di persone. Simone si emoziona quando parla della Pro Loco, una creatura che ha fatto crescere insieme a un gruppo di ragazzi che ci ha creduto e ci crede sempre: “Avevo 26 anni quando sono diventato presidente della Pro Loco – racconta Simone – ora ne ho 36 e quando finirò ne avrò 38, febbraio 2020 ma siamo entrati ora nell’organizzazione di un rush finale in cui crediamo molto”. Con Simone in squadra da sempre ci sono Luca Fornoni, classe 1982 e Nicola Moioli classe 1988: “Che addirittura erano in Pro Loco prima che entrassi io”. Tu ami la Pro Loco: “Sì, mi piace, fare Pro Loco è una cosa incredibile, siamo un gruppo di giovani che ha voglia di rimboccarsi le maniche, di fare, creare, organizzare e ogni volta mettiamo il paese in subbuglio. L’obiettivo è sempre quello, portare gente in paese e farci ammirare anche dagli altri paesi della zona”. La manifestazione che ti ha dato più soddisfazione in questi 10 anni? “Come d’Incanto, perché l’abbiamo creata noi, ogni manifestazione ha la sua importanza ma questa ci ha lasciato grande gioia, noi ad Ardesio non abbiamo le Notti bianche, o cose simili, ogni festa ha un suo tema, così c’è lo Zenerù che racconta le tradizioni, Ardesio DiVino che riguarda il vino, Come d’Incanto sono gli artisti di strada, e così via con tutti gli altri eventi che organizziamo, può sembrare un limite fare manifestazioni a tema, ma se si è bravi ad organizzarle non vengono solo gli appassionati di quel settore ma il giro si allarga anche ai curiosi e porta gente nuova. Alla fiera delle Capre per esempio ci sono migliaia di persone, famiglie con passeggini, di tutto. La Fiera delle Capre resta sempre la manifestazione più seguita”. Ne hai visti passare di sindaci: “Antonio Delbono, Giorgio Fornoni, il commissario, Alberto Bigoni e Yvan Caccia”. Con chi ti sei trovato meglio? Simone ride: “Col commissario, a parte gli scherzi, non ho mai avuto problemi con nessuno. Sono convinto che quando sei sindaco ci vogliono cinque anni per seminare e cinque anni per raccogliere, Caccia è partito bene perché di esperienza ne aveva, avendo già fatto il sindaco per 10 anni. Per fare un progetto ci vogliono almeno due anni, quindi per il bene del paese bisognerebbe fare il sindaco per due mandati. Noi siamo nati con Delbono, è stato lui a convincere noi ragazzi a prendere in mano la Pro Loco e a metterci in gioco, ha avuto lui l’intuizione”. Una Pro Loco che è quasi una famiglia: “Sì, siamo tutti amici, tutti insieme, volontari che si rimboccano le maniche e si danno da fare, tutti hanno capito la mission della Pro Loco. Gli impegni sono molti, tutti gli week end c’è qualcosa, però la soddisfazione è incredibile”. E poi cosa vorrai fare? “Mi piacerebbe fare l’assessore al turismo, il presidente di Viviardesio, il sindaco, che ne so, a me piace darmi da fare per il paese ma è ancora presto per dirlo”. In Pro Loco non resti? “No, è giusto a un certo punto farsi da parte, si rischia solo di essere ingombrante per chi resta”. E ora il rush finale: “Il 2018 è un po’ l’anteprima del 2019 dove avremo tre anniversari incredibili, il ventesimo della Fiera delle Capre a febbraio, il decimo di Come d’Incanto, abbiamo intenzione di fare il the best di quello che abbiamo proposto in questi anni ad Ardesio, funambolo compreso, non ripetendo la grande traversata del 2012 e poi ci sarà il quindicesimo anno di Ardesio DiVino. Insomma faremo un grande sforzo tutti insieme per celebrare nel migliore dei modi questi tre anniversari che sono basilari per tutta Ardesio”. Hai già individuato il tuo successore? “Siamo un gruppo unito e tutti hanno le qualità per farlo, decideremo insieme come abbiamo sempre fatto”. Una Pro Loco che coinvolge: “Anche quelli che non sono più in Pro Loco per motivi di lavoro o per altro, appena gli chiediamo di darci una mano si fanno in quattro, la mission della Pro Loco gli è rimasta addosso, e ci divertiamo talmente tanto agli eventi che è quasi più bello organizzarli che esserne fruitori, questo è lo spirito del gruppo. Quando ci sono le nostre manifestazioni tutti sono coinvolti ed è questo che fa la differenza, il protagonista è il paese”.
E ora le manifestazioni dietro l’angolo: “Il 26 e 27 maggio Come d’Incanto, con gli artisti di strada, il 4 e 5 agosto Ardesio DiVino, la Dieci e Lode del Ferragosto, dieci giorni di eventi e poi via via tutte le altre e il 9 giungo una nuova manifestazione ‘Ardesio si blocca’, una manifestazione del panorama street boulder degli arrampicatori, Nicola Moioli, uno dei nostri ragazzi della Pro Loco è un grande appassionato di questa disciplina e così abbiamo pensato di organizzarla”. Nel cuore naturalmente Danilo Fornoni, scomparso poco tempo fa: “Che era con noi in Pro Loco e che continua ad esserlo sempre”. Vice presidente è Luca Imberti e il segretario Alessandro Maninetti: “In paese si lavora benissimo, e anche con Vivi Ardesio nato come ufficio turistico dalla volontà di alcuni ragazzi di dare vita all’idea di Simone Biffi, un’idea che è diventata realtà quando sindaco era Alberto Bigoni e devo dire che Yvan Caccia, l’attuale sindaco ha avuto il merito, che non è facile nei nostri paesi, di prendere un lavoro della passata amministrazione e valorizzarlo. E per questo devo ringraziarlo. La Pro Loco va al di là della politica, è per il territorio e del territorio e noi in questi anni lo abbiamo dimostrato”.

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