Fine anno. Diamo i numeri. Mentre si discute sul futuro di Gasperini, si tira la riga anche sui conti dell’Atalanta, che non sono quelli del gruppo Percassi, di cui avevamo già parlato, ma quelli della squadra orobica. L’Atalanta nei primi sei mesi dello scorso anno – ovvero il periodo a cui si riferisce l’ultimo bilancio – ha registrato circa 119,5 milioni di euro di ricavi. La voce maggiore è quella legata alle plusvalenze, con incassi per ben 44,2 milioni di euro, ma una voce importante è costituita anche dai diritti tv – pari a 37,6 milioni di euro.
Plusvalenze che dipendono dalla qualità delle prestazioni dei calciatori sul campo, ed è vero che l’Atalanta negli ultimi anni si è saputa far valere in Serie A – collezionando risultati molto buoni. Scendendo più nel dettaglio, le plusvalenze relative all’ultimo bilancio 2022 Atalanta sono per la maggior parte legate alle due seguenti cessioni:
- Gosens all’Inter per 25 milioni (plusvalenza di 24,1 milioni):
- Colpani al Monza per 9 milioni (plusvalenza di 8,8 milioni).
Ma degne di nota, sul fronte ricavi della società, sono anche le cessioni di Melegoni al Genoa e di Bettella al Monza. Altre cifre da segnalare sono rappresentate dai 6 milioni incassati dalle cessioni temporanee e dai premi di rendimento per circa 8,4 milioni di euro.
Diritti televisivi, sponsor, pubblicità e non solo
Ovviamente non ci sono solo questi dati sui ricavi. Tra gli altri, anche quelli legati ai diritti televisivi, nel dettaglio 25,3 milioni dalla Serie A, 4 milioni dalla partecipazione alla Champions League 21/22, 7 mln dalla partecipazione alla Europa League 21/22 e 1,1 milioni dalla partecipazione alla Coppa Italia. La somma fa circa 37,6 milioni di euro di diritti TV – una cifra senza dubbio molto consistente e che contribuisce a spingere il valore del fatturato.
Ricapitolando i dati relativi ai ricavi, questa è la situazione in sintesi sulle entrate da:
- gara: 6,8 milioni di euro;
- sponsor, pubblicità e commerciali: 11,8 milioni;
- diritti tv: 37,6 milioni;
- gestione calciatori: 62,1 milioni di cui 44,2 milioni da plusvalenze.
Si sommano poi altri ricavi pari al valore di 11,1 milioni di euro, per andare a generare un totale di fatturato pari a circa 119,5 milioni di euro.
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