di Luca Mariani
“Sempre in trasferta”. Per qualcuno potrebbe essere una frase fatta. Un motto accattivante, ma vuoto di significato. Per i tifosi dell’Atalanta che vivono in Sicilia, invece, è la realtà di ogni settimana. «Lo abbiamo scritto sulle nostre sciarpe di Sicilia atalantina, perché per noi ogni partita dell’Atalanta è una trasferta.» Parola di Giuseppe Peppe Di Marco, che di questo particolare gruppo di tifosi della Dea è il cofondatore con Roberto Gruber. «Lui è nato a Scanzorosciate e vive a San Castaldo in provincia di Caltanissetta. Io invece vivo a Riposto in provincia di Catania. Dopo la finale di Coppa Italia del 2019 ci siamo incontrati all’aeroporto di Fiumicino, ma ci eravamo già conosciuti grazie ai social. Allora ci è venuta l’idea di creare un gruppo che riunisse tutti i tifosi dell’Atalanta che vivono nella nostra isola.»
Peppe e Roberto aprono una pagina facebook e un profilo instagram. Grazie alla capacità aggregativa dei social il gruppo di Sicilia atalantina prende forma, cresce e si organizza: «Con nostra sorpresa abbiamo scoperto che in Sicilia vivono più di una decina di atalantini. A distanza di cinque anni siamo una realtà. Veniamo in curva con il nostro stendardo. Certo non possiamo fare presenze massicce perché per noi è lontano venire fin lassù, ma quasi tutte le partite c’è qualcuno che ci rappresenta.»
Un gruppo variegato e colorato, di donne e uomini con storie ed esperienze molto diverse, ma tutti accomunati dalla fede nella Dea. C’è Clelia Lamanna, la team manager, originaria di Palermo che vive a Bergamo da molti anni. C’è Lorenzo Raciti che adesso vive a Catania, ma è originario di Pedrengo.
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