“Non passa giorno che nella bergamasca non assistiamo a fatti di cronaca e di violenza i cui responsabili sono giovani stranieri. Non fa eccezione l’episodio che si è verificato ieri a Bergamo sul tram della TEB, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori se non ci fosse stato il pronto intervento dei Carabinieri che grazie all’utilizzo del taser hanno tratto in arresto il 23enne tunisino”, ha detto Alberto Ongaro, Segretario della Lega di Gazzaniga, sull’ennesimo caso di aggressione di un autista della linea TEB Albino – Bergamo.
“Esprimo tutta la mia solidarietà all’autista della TEB vittima dell’ennesima aggressione mentre stava svolgendo il suo lavoro con attenzione e spirito del dovere. È assurdo e inconcepibile che una persona che sta svolgendo un lavoro di pubblica utilità debba correre questi rischi e trovarsi coinvolto in risse da far west che succedono sempre più frequentemente”.
“Il dipendente della società di trasporti infatti è stato aggredito alla fermata di Bergamo Negrisoli da un ventitreenne di origine tunisina armato di un martello e un coltello. Il giovane era salito sul tram alla fermata di Ranica dove poco prima aveva rotto i vetri di tre autovetture posteggiate.
Una volta sul mezzo – prosegue Ongaro – ha cominciato a importunare i passeggeri e dopo una accesa discussione con alcuni di loro è sceso alla fermata di Bergamo Negrisoli, dove è dato in escandescenza rompendo i vetri del mezzo con il martello e danneggiando la carrozzeria con un coltello, con cui ha minacciato anche conducente e passeggeri che erano sul tram.
Purtroppo, non è un caso isolato, ma sempre più spesso assistiamo a fenomeni di questo tipo sui mezzi pubblici, motivo per cui il tempo di attendere e ignorare la realtà è finito. Sui mezzi della TEB sono mesi che non si vendono né controllori né tantomeno le guardie giurate”.
“Mi auguro che la Prefettura e la società TEB tengano presente questi continui atti di violenza e pianifichino con le forze dell’ordine costanti controlli con cadenza almeno settimanale. Una soluzione che può prevenire questi spiacevoli eventi – conclude il Segretario del Carroccio – è impiegare le guardie giurate su tutte le corse, garantendo una copertura costante e non “una tantum” come succede ora. La priorità deve essere tutelare gli autisti e i pendolari che regolarmente pagano il biglietto”.