AZIENDE DI TELGATE, PREDORE, CASTELLI CALEPIO E BERGAMO

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AZIENDE DI TELGATE, PREDORE, CASTELLI CALEPIO E BERGAMO

Le magnifiche 4 PMI bergamasche

Isacco, Suardi, Metalbuttons e Bonaldi

Un paio di settimane fa un giornale finanziario ha dedicato un dossier alle prime cento migliori piccole e medie imprese della Lombardia: fra queste dieci sono Bergamasche. Si è scelto di analizzare le società dove Araberara è diffuso avvalendoci di recenti visure camerali. In questa classifica si trova al 28°posto la Isacco SRLdi Telgate; al 37° posto la Suardi SPAdi Predore; al 59°posto Metalbuttons SPAdi Castelli Calepio e per finire al 85° posto laBonaldi motor SPAdi Bergamo.

1)Isacco SRL di Telgate è una società di 34 dipendenti che si occupa del confezionamento di abiti da lavoro offrendo la più vasta scelta di divise in Europa in pronta consegna. Tutte le categorie di lavoratori: dall’alberghiero all’estetico, alla ristorazione, all’alimentare, al sanitario ai servizi possono indossare una divisa Isacco, pratica, comoda, e professionale.

La ditta nel suo sito di presentazione cita il lo psicologo americano Maslow: “l’essere umano realizza le sue potenzialità anche attraverso ilcomportamento esteriore”. Inoltre la ditta produce anche una vasta scelta di tovaglie antimacchia. Perché ottiene il nostro primo posto tra i bergamaschi nella classifica delle Pmi (Piccole Medio Imprese) lombarde? La visura camerale ci informa che tra il 2014 e il 2015 la società mantiene un attivo pari a circa 12 milioni, ma quello che cambia sono i valori del patrimonio netto di competenza della società che passa da circa 5 milioni a 7 milioni, grazie all’utile che aumenta da 1.7 milioni a 3 milioni, con conseguente aumento del Roe (redditività sul capitale proprio) che passa dal 34% al 43%. Caratteristica della società? Zero debiti con le banche! Una piccola società tessile che nella sua nicchia di mercato riesce a far emergere la professionalità nel produrre abiti da lavoro.

2)La seconda società individuata è la Suardi SPAdi Predore: è una società di 45 dipendenti che nata come una semplice società edile ha allargato la propria attività nel settore delle infrastrutture per telecomunicazioni, costruzione di fognature, acquedotti e strade durante i suoi 50 anni di vita. La società ha 4 impianti per la produzione di bitume lungo l’autostrada A4 tra Milano e Verona: Cusago, Peschiera Borromeo e Boffalora Ticino. Tra il 2014 e il 2015 il suo fatturato è aumentato grazie all’apporto estero e in particolare grazie alle commesse infrastrutturali nella zona euroasiatica: difatti ha partecipazioni del 70% e del 25% in due società armene. Nel 2015 l’ammontare dell’attivo era pari a 12 milioni in calo rispetto all’anno precedente del 25%. Nonostante ciò ha potuto conseguire un utile di 650 mila euro in aumento rispetto ai 140 mila dell’anno precedente con un Roe (reddittività sul capitale proprio) passato dal 7,5% al 32%. E di conseguenza si è modificato l’ammontare del patrimonio netto passato da 1,9 milioni a 2,5 milioni. La società sta diminuendo la sua dipendenza dal credito bancario: difatti i debiti bancari sono passati da 6,3 milioni di euro a 3,4 milioni.

3)La terza società campione in Bergamasca è la Metalbuttons SPAdi Castelli Calepio: è una società di 47 addetti e ben 7 amministratori. Il suo sito è in aggiornamento, ma tramite le visure camerali siamo riusciti a capire cosa fa. Produce bottoni, fibbie metalliche ed affini per pelletterie e confezioni dal 1957. Dal 2014 al 2015 il suo attivo è passato da 11 milioni di euro a 12,5 milioni, il patrimonio da 5,1 milioni a 6,7 milioni. I debiti verso le banche sono in diminuzione da 2,4 milioni a  1,3 milioni, ma sono aumentati i debiti verso i fornitori. L’utile è raddoppiato passando da 1,2 milioni a 2,4 milioni. Il Roe (redditività del capitale proprio) è passato dal 31% al 56%. Inoltre controlla al 50% la società Metalpalst che realizza bottoni ed affini in plastica. Quest’ultima nel 2015 ha conseguito un utile di 100 mila euro su un patrimonio di 530 milioni. Fino qui le notizie positive. Ma ahimè è un’altra azienda che è prossima ad essere acquisita dall’estero. Infatti una società lussemburghese dedita al private equity e all’acquisto di quote societarie di aziende (quotate e non) tra Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo e Italia e altri paesi europei, la Luxempart, ha acquisito una parte dell’impresa. E chi ha gli ha concesso il finanziamento? La nostra Banco Popolare BPM (ex Credito Bergamasco) che come garanzia ha messo pegno sul totale del capitale della azienda castellina.  Anziché tentare la Borsa, magari utilizzando un veicolo nel segmento AIM (le società che investono su se stesse), è un’altra società prende il volo verso l’estero. E’ curioso anche notare che la banca italiana Banco Popolare BPM, colloca sul mercato obbligazioni per ottenere provvista e finanziare società, si immagina italiane. Qui invece finanzia una società estera per acquistare una azienda italiana. E qualora la società lussemburghese avesse problemi nel ripagare il finanziamento ricevuto, la banca si potrebbe rivalere sulla società italiana. La società acquirente si chiama, come detto, Luxempart, è una finanziaria quotata alla Borsa del Lussemburgo ed è cresciuta del 15% annuo negli ultimi 7 anni, con un dividendo del 3%.

4)L’ultima società è la Bonaldi Motor Spa. Nata nel 1959 come concessionaria di moto Guzzi su iniziativa del fondatore Bonaldi Lorenzo, conta oggi 10 soci e  250 dipendenti. La sua attività oggi è quella di commercio di auto e mezzi di trasporto con i marchi Volkswagen, Seat, Skoda, Lamborghini, Audi e Porche. Il suo attivo passa da 55 milioni di euro nel 2014 ai 73 del 2015. Pur crescendo il patrimonio netto da 27 a 29,5 grazie all’utile che esplode da 450 mila euro a 2,6 milioni, aumentano anche i debiti da 26 a 40 milioni sia verso i fornitori che verso il sistema creditizio. La causa del peggioramento dell’esposizione debitoria è dovuta al fatto che la società investe su se stessa: infatti alle sedi operative site a Bergamo, Azzano S. Paolo, Treviglio, Garlate (LC), nel 2016 apre una filiale a Sondrio e nel 2017 una concessionaria Lamborghini a Milano.

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Quattro storie diverse, fra chi investe su stesso e commercia con l’Europa (1), chi si espande verso l’Asia (2) e chi continua a credere in se stesso con un ampliamento delle sue sedi operative (4). PMI bergamasche di che essere… orgogliosi per il loro successo, mentre per chi cede l’attività all’estero (3) si perde un po’ di anima bergamasca, e ciò dispiace per noi e il nostro territori

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