Una grandinata di quelle che non si dimenticano facilmente, le foto parlano da sole, la zona è quella di Nembro e di Albino. E questa riflessione di Giancarlo Moioli, tecnico agrario è di quelle che fanno riflettere: “L’ enorme quantità di energia che si accumula per l’effetto serra, si scarica in maniera distruttiva, su zone sempre più ampie, e sempre più di frequente. Nemmeno le protezioni, sono in grado di reggere, (ho passato parte della notte a scaricare dalle reti antigrandine, ora tutte svirgolate, quintali e quintali di grandine. Dove non c’è la rete, per mancanza di energia, manodopera, lungimiranza, non esiste più nulla; l’ultimo vigneto storico a pergola bergamasca (non mio ma di gente che per me è più di un fratello e che ci mette il cuore), ricordo di anni di vendemmie didattiche è cancellato. Umanamente, anche se ostinati ed appassionati, questi accadimenti, determinano un crollo anche dei più cocciuti coltivatori”…
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