BERGAMO – Emmanuele Comi è il nuovo direttore del Patronato INCA CGIL di Bergamo

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All’unanimità è stato eletto questa mattina dal Direttivo della CGIL di Bergamo il nuovo direttore dell’INCA provinciale: è Emmanuele Comi, classe 1982, da sette anni al lavoro al patronato CGIL. Prende il posto di Rossella Barcella che ha guidato l’INCA dal 2015 e che, ora, è prossima alla pensione.

“Sono felice della fiducia che mi è stata accordata dall’organizzazione”, ha commentato poco dopo l’elezione Comi. “Le sfide che ora dobbiamo affrontare sono numerose, a cominciare dal miglioramento dell’accesso dei nostri utenti ai nostri sportelli, cercando di rendere più fluida l’erogazione del servizio e di eliminare per quanto possibile le attese. Dovremo poi analizzare la nuova Legge di Bilancio e capirne le ricadute a livello previdenziale e assistenziale. Con l’INPS, abbiamo la necessità di capire come proseguire la collaborazione nella modalità più efficace, anche alla luce dell’aumento delle pratiche telematiche che portano la cittadinanza a rivolgersi al patronato”.

“Sul nome di Emmanuele Comi c’è stata ampia condivisione con gli operatori del nostro patronato. A lui ora, oltre a fare i nostri complimenti, auguriamo buon lavoro” ha aggiunto Gianni Peracchi, segretario generale della CGIL di Bergamo. “L’elezione di un direttore di 37 anni rientra pienamente nello sforzo che da qualche anno in CGIL cerchiamo di compiere in direzione di un investimento sui giovani all’interno della nostra organizzazione”.

Emmanuele Comi, 37 anni, residente a Bergamo, è laureato in Relazioni Internazionali alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano. Dopo un periodo di servizio civile volontario in Romania, impegnato nel settore della comunicazione per un’associazione di tutela di bambini Rom, ha poi lavorato nell’ufficio commerciale estero della IPA Precast di Calcinate (azienda di prefabbricati). Dal 2012 lavora per l’INCA di Bergamo, dove ha cominciando ad operare occupandosi di pratiche di disoccupazione.

Da oggi coordinerà per l’INCA provinciale gli oltre 25 operatori attivi in una decina di sedi sparse in tutta la provincia.

Nel corso del 2018, sul totale delle pratiche aperte presso l’INCA CGIL di Bergamo (oltre 64mila) circa 8.400 hanno riguardato le prestazioni di sostegno al reddito e la disoccupazione; 7.900 sono state le pratiche aperte in materia di cittadinanza e migrazione; 5.900 per invalidità civile, 4.700 quelle per materie pensionistiche e 1.700 per malattie professionali e in generale danni da lavoro.

Non solo previdenza pubblica e complementare, accesso alla pensione e gestione dei trattamenti pensionistici: il patronato INCA CGIL si occupa, infatti, anche di assistenza sociale ed economica, dai congedi parentali ai trattamenti economici a sostegno del reddito familiare e individuale, dal supporto medico-legale e legale nel riconoscimento dell’invalidità, fino al rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno. Una delle sue aree di azione è anche quello della sicurezza e salute al lavoro, per contrastare il fenomeno degli infortuni ed agevolare l’emersione delle malattie professionali.

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