Sentito un osservatore non “goriano” confidare: “Non c’è paragone tra Tentorio e Gori, questo è una macchina da guerra, Bergamo è in risalita”. Un giudizio che va confermato nei fatti. E allora ecco il punto su tutto quello che Gori ha in cantiere, oltre alla Fara e Sant’Agostino, ridiventato il gioiello architettonico che prima era solo di facciata, adesso ecco palazzetto dello sport, la pista Coni di via delle Valli da riaprire, la destinazione universitaria della caserma Montelungo che adesso è un rudere transennato e poi il gasometro con la nuova destinazione oltre alla riqualificazione di piazzale Alpini…
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