BERGAMO – Gori pensa a ricandidarsi… Il centrodestra vuol lasciarlo “di Stucchi”

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Per ora c’è solo la data: domenica 26 maggio. Perché alle amministrative 2019 si voterà insieme al rinnovo del Parlamento Europeo, e Bruxelles ha già scelto per l’ultima domenica di maggio. E saranno elezioni amministrative molto importanti per la provincia bergamasca, visto che, oltre al capoluogo, andranno a rinnovo comuni sopra i quindicimila abitanti come Dalmine, Romano di Lombardia, Albino e Seriate. I primi due ora con una giunta di centrosinistra, gli altri al centrodestra (Seriate ormai da 25 anni). Ovvio che i riflettori sono tutti puntati sulla città di Bergamo, pur mancando ancora i candidati sindaci ma, dopo la pausa estiva, l’attività dei partiti/movimenti riprenderà frenetica, innanzitutto per sbrogliare la matassa del rinnovo del Consiglio provinciale e del suo presidente. La grana della Provincia…Il PD da tempo cerca di rafforzare l’accordo con Forza Italia e i civici. Non potendo candidare (per i motivi spiegati prima) il sindaco di Treviolo (e attuale vicepresidente provinciale) Pasquale Gandolfi, i nomi più forti sono quelli di Mauro Bonomelli (sindaco di Costa Volpino) e Claudio Bolandrini (sindaco di Caravaggio). Forza Italia ribatte con il suo nome di punta: Fabio Ferla, sindaco di Calvenzano…Elezioni a Bergamo….Il nome c’è anche se non è amato da Salvini. Giacomo Stucchi…Cinque Stelle senza struttura locale…Gori si ricandida…

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