Lo aveva già anticipato sulle pagine di Araberara del 6 aprile ed ora ecco il comunicato ufficiale: Giorgio Gori torna a Bergamo.
“Ho preso la mia decisione: continuerò a fare il sindaco a Bergamo. Scelgo di stare dove credo di poter essere più utile. Ho assunto un impegno con i cittadini di Bergamo, che sento di dover onorare. Diverso sarebbe stato se fossi stato eletto alla Presidenza della Regione, ove avrei potuto concretamente agire anche nell’interesse dei miei concittadini. Sono un uomo di gestione e ritengo che ci siano persone migliori di me per l’importante lavoro dell’opposizione; scelgo dunque di continuare ad operare per la mia città”.
Dopo circa un mese dalle elezioni regionali del 4 marzo (la legge gli consentiva 90 giorni di tempo per decidere), Giorgio Gori scioglie così le proprie riserve e lascia il Consiglio Regionale della Lombardia per continuare il proprio impegno come Sindaco della città di Bergamo.
“Ho voluto comunque entrare in Consiglio regionale, fino a pronunciare stamane il discorso di replica a quello del presidente Fontana, – prosegue Gori – per rispetto nei confronti del milione e seicentomila elettori che mi hanno votato, a nome dei quali ho preso la parola. Ora posso tornare a Bergamo a tempo pieno. Auguro buon lavoro ai gruppi del Partito Democratico e della Lista Gori, a cui non mancherò di offrire il mio supporto e con i quali, da sindaco, sono certo di poter concretamente collaborare. E ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, con impegno e con passione, alla mia avventura elettorale lombarda. È stata una straordinaria esperienza umana e politica, che rifarei senza esitazione e che sono certo darà frutti positivi in futuro”.