Giovanni Sanga ha iniziato la sua esperienza politica nel giovanile della Democrazia Cristiana “è stat una grande scuola”. Negli anni finali della DC era un giovane laureato in Economia, approdato poi all’insegnamento e alla libera professione.
Lui, nativo di Entratico, la Val Cavallina ce l’ha nel cuore, ovvio. Ed è a capo della società, la Sacbo, che gestisce il terzo aeroporto d’Italia.
Ma a che serve avere un aeroporto se poi i collegamenti con le valli sono del tutto inadeguati? “La città ha capito l’importanza dell’aeroporto per il settore turistico e tanto altro. Il resto della bergamasca ancora non ha colto le potenzialità che questa infrastruttura può offrire per valorizzare le valli, i laghi, le montagne”.
La variante di Entratico
Cominciamo dalla “tua” valle e dalle maledizioni che ogni mattina e ogni tardo pomeriggio si levano al cielo per i tempi biblici di percorrenza della statale 42. Ma allora, arriva o no questa variante Gorlago-Entratico annunciata da mesi e di cui non c’è traccia di cantiere?
“L’Anas sta ultimando il progetto definitivo e si confronterà poi di nuovo con i comuni, cui sono già state chieste delle osservazioni nei mesi scorsi. Si tratta di un’opera di 120 milioni, inserita nel decreto per le olimpiadi invernali 2026”. Non si possono azzardare termini temporali… “I lavori dovrebbero essere conclusi per l’appuntamento del 2026, speriamo prima…”.
La rinuncia al Parlamento
Torniamo alla politica, la tua grande passione. Ti sei fatto le ossa nella tua valle, prima come consigliere comunale ad Entratico, poi come presidente dell’allora Comunità Montana della Valcavallina (1993-2005) e quasi contemporaneamente consigliere provinciale (1995-1999) e per… occupare il tempo libero anche vice-sindaco del Comune di Bergamo (2004).
Il cuore al centro con uno sguardo a sinistra, come disse pressapoco Alcide De Gasperi della vecchia DC? Perché hai rinunciato al seggio di Deputato (che già in politica sembra una bestemmia) per restare presidente della Sacbo, la società che gestisce l’Aeroporto di Bergamo?
“Perché la situazione era ed è molto difficile. Mi sono confrontato con i soci di Sacbo, Istituzioni pubbliche e private. Ho ricevuto forti sollecitazioni a non abbandonare la società nel momento forse più difficoltoso dalla sua costituzione. L’anno d’oro del nostro aeroporto è stato il 2019. Siamo stati confermati come il terzo aeroporto d’Italia, sia per passeggeri (14 milioni) che per merci e abbiamo chiuso il bilancio con circa 14 milioni di utile. Per dare un’idea di quello che ha prodotto la pandemia, il bilancio del 2020 si è chiuso con una perdita di circa 20 milioni e nei mesi di marzo-aprile 2021 abbiamo fatto -80% circa di passeggeri. I mesi di giugno e luglio hanno portato ad un’inversione di tendenza e quindi di netta ripresa, fino a circa il 70% del 2019…
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