BERGAMO INCHIESTA La CURIA e il… Dedalo delle sue società (che non fa fruttare)

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La Curia Bergamasca è ricca di immobili e il suo valore assomma a circa 3 miliardi di euro, ma è una cifra teorica perché assomma il valore di 1.600 chiese e 250 oratori, asili e case di riposo, terreni ed imprese commerciali ed inoltre ha partecipazioni azionarie in Banco popolare BPM, Ubi Banca ed Banca Intesa a garanzia dei prestiti contratti dalle parrocchie, le quali investono nel mattone, nel senso che restaurano e ristrutturano le parrocchiali, ampliano oratori e quant’altro.

Nel 2012 la Curia (semplifichiamo, ben sapendo che il termine Curia comprende l’aspetto pastorale) ha creato il fondo Priula dove ha conferito 22 immobili per complessivi 116 milioni con la missione di ristrutturarli, affittarli o venderli nei prossimi 20 anni. La Diocesi orobica ama molto il mattone. Anche altre diocesi amano il mattone, ma preferiscono diversificare. Mi riferisco all’Istituto atesino di sviluppo di Trento (ISA) dove Giorgio Franceschi, il commercialista che la presiede, ha individuato ben 44 investimenti azionari, portando a casa nel 2016 ben 4,5 milioni di euro di utile su 136 milioni di patrimonio. Beni liquidabili anche immediatamente e non lasciati alla contrattazione delle parti, come succede quando si vende un immobile. E alcune partecipazioni riguardano la provincia bergamasca. Infatti ISA possiede il 30% della DEDALO ESCO e il 38% della CASTELLO SGR e il 20% della 035 INVESTIMENTI. E oggi grazie alle visure catastali cerchiamo di svelare chi sono e di cosa si occupano queste realtà che hanno a che fare con la Diocesi bergamasca.

La Dedalo Esco & sorelle diocesane

La società DEDALO ESCO dichiara di “essere una società giovane con un team costituito da professionisti in campo finanziario, legale e di consolidata esperienza per offrire al cliente la soluzione più efficace e cucita sulle specifiche esigenze”. Prima di scoprire cosa fa questa società, è meglio chiarire cosa è una ESCO (vedi scheda).

Quali gli impianti oggetto di Progettazione della Dedalo Esco? Impianti solari, eolici, idroelettrici, geotermici e biomasse. A dispetto del suo sito, dove non si evidenzia nessuna attività dal 2010, le visure camerali sul bilancio 2015 individuano innanzitutto i soci che sono: Ferruccio Locatelli (membro anche nel consiglio di amministrazione della Fondazione che controlla la RSA, la Casa di Riposo, di via Gleno) con il 45%; la ISA (Curia trentina) con il 30% e due società vescovili bergamasche, l’ALEX Servizi SRL e l’ADRIANA SRL col 25%. E ha… ben 4 dipendenti! Riassumendo: qui le due Curie, quella di Trento e quella di Bergamo, vanno a braccetto. In più c’è un socio fisico (Locatelli). La Dedalo Esco ha sostenuto spese per la progettazione e realizzazione…

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