BERGAMO – La pandemia impoverisce il calcio, ma la Dea entra nel G32

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C’è un calcio prima del Covid e un calcio dopo il Covid. La pandemia ha travolto il mondo del calcio, che si sta leccando le ferite e si sta interrogando sul suo futuro.

Il crollo delle entrate per i club e gli stadi vuoti stanno mettendo in difficoltà anche le società più ricche del mondo, il cui bilancio è gravato dai pesantissimi stipendi dei calciatori.

È sempre più evidente che il calcio di domani (magari già a partire dal prossimo campionato) dovrà essere più povero, o meglio, meno ricco. Di conseguenza, certi contratti supermilionari sono ormai assurdi e insostenibili.

I dati forniti da KPMG Football Benchmark, che ha analizzato la situazione di bilancio e il valore d’impresa dei primi 32 club calcistici del Vecchio Continente, ci permettono di fotografare la situazione attuale del calcio europeo.

La bella sorpresa è rappresentata dall’ingresso dell’Atalanta nel club delle 32 più ricche società di calcio d’Europa.

Sul podio troviamo Real Madrid, Barcellona e Manchester United, seguiti da Bayern Monaco, Liverpool, Manchester City, Chelsea, Paris Saint Germain e Tottenham.

In decima posizione compare la prima italiana, la Juventus, che ha scalzato l’Arsenal.

L’Inter campione d’Italia è quattordicesima. Ci sono poi il Napoli (17), il Milan (19), la Roma (22), la Lazio (28). In ventiquattresima posizione c’è però la vera novità, la new entry bergamasca. La Dea, infatti, oltre ai successi sul campo (che sono culminati con la terza qualificazione di fila alla Champions e alla finale di Coppa Italia persa contro la Vecchia Signora), si sta facendo notare per i successi sul fronte economico. I suoi dati di bilancio sono infatti invidiati da tantissime società di calcio, italiane e straniere

Secondo KPMG Football Benchmark il valore d’impresa è calato vistosamente per quasi tutte le società sportive (6 miliardi di euro complessivi in meno in un solo anno), con rare eccezioni. E tra queste eccezioni c’è proprio l’Atalanta che, tra l’altro, può godere dell’utile più alto tra i 32 top club europei.

La Juventus nell’ultimo anno (pur passando dall’undicesima alla decima posizione) ha perso il 15% del suo valore (adesso vale 1.480 milioni di euro), l’Inter l’11% (877 milioni), il Napoli il 18% (485 milioni), il Milan il 19% (427 milioni), la Roma addirittura il 33% (405 milioni), la Lazio il 9% (298 milioni).

L’Atalanta vale invece ben 364 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente….

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