Giacomo Stucchi sta facendo il giro dei quartieri della città, si ritaglia un po’ di spazio per una chiacchierata.
Partiamo da qualche mese fa, quando era stato fatto il tuo nome come possibile candidato indicato dalla Lega per il centrodestra. Da quel momento sono usciti nomi, alcuni anche fantasiosi, di ogni tipo e il tuo sembrava accantonato. Alla fine sono tornati da te. Cosa hai pensato in questi mesi?
“Guarda, il mio nome è uscito perché un quotidiano, il Corriere Bergamo ha pubblicato una fotografia che avevo fatto il giorno della festa di Santa Caterina ad agosto, interpretandola come una discesa in campo per la candidatura a sindaco di Bergamo. In realtà ero lì tra amici, non mi sognavo neppure di essere io il possibile candidato. Ma da lì è nato tutto, è iniziata una serie di contatti con persone che avevano ritenuto valido il contenuto dell’articolo, pensavano ci fosse un interesse mio per la candidatura, tanti incoraggiamenti ecc. Alla fine ho detto che sarei stato disponibile, naturalmente senza pretendere nulla, sapendo che potevano esserci altre persone più preparate di me che potevano aspirare e proporre la loro candidatura. Poi la sezione della Lega di Bergamo ha individuato tre nomi, tra cui il mio”.
La Lega quindi aveva di diritto la scelta del candidato, senza passare dagli alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Poteva decidere autonomamente o doveva consultare su ogni nome gli alleati?
“Ci sono stati degli accordi a livello nazionale dove si decidono in quali realtà ci può essere un candidato sindaco espressione di un partito piuttosto che di un altro: in Lombardia Cremona andava a Forza Italia e alla Lega Pavia e Bergamo”.
Un colpetto di coda un po’ provocatorio da parte di Forza Italia c’è anche stato. Poi si è detto che era solo una battuta, è stato fatto il nome di Ceci…
“Anche altri nomi. Senza nulla togliere ad altri, si sono fatti nomi di persone validissime. Sono risorse importanti per la futura coalizione di maggioranza”.
Tu non sei cittadino. Problemi?
“Abito a Bergamo da ormai vent’anni, non mi ricordo nemmeno quando ho cambiato residenza, ma ho iniziato a seguire i primi consigli comunali di Bergamo alla fine degli anni 80, essendo stato eletto in provincia pochi anni dopo, nel 95, praticamente da quegli anni seguo la Provincia e il Comune, perché la vera politica a Bergamo la fai in Comune. Conosco benissimo tutti i sindaci che si sono succeduti e cosa hanno fatto, da Zaccarelli in poi…”.
Ti senti sicuro perché c’è sempre stata l’alternanza negli ultimi 25 anni almeno, Vicentini, Veneziani, Bruni, Tentorio, Gori, insomma centrosinistra, centrodestra, centrosinistra ecc.
“Dal punto di vista dell’alternanza mi conforta, ma vorrei vincere per le idee e i progetti, non per un’alternanza automatica…”….
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