Ma pende la spada di Damocle della sentenza sull’ammissibilità della lista Gafforelli, sentenza prevista per il 16 gennaio. Intanto raffica di incontri con i Sindaci per le strade. E parte la “visita” a tutti gli Istituti scolastici di competenza provinciale.
La spada di Damocle penderà fino al 16 gennaio, pochi giorni e poi Gianfranco Gafforelli, presidente della Provincia di Bergamo (e sindaco di Calcinate, Comune di circa 6 mila abitanti) saprà se la “sua” lista sarà considerata legittima. Quel giorno ci sarà la sentenza sul ricorso (di Forza Italia) che sostiene che non sia stata rispettata la “quota rosa” della lista che sosteneva il neo presidente (erano 5 maschi e 3 femmine). E’ in ballo ‘arrotondamento dei decimali. Insomma la maggioranza potrebbe cambiare, non il Presidente. Il quale è in piena attività. “Nelle scorse settimane abbiamo fatto le nostre ‘visite pastorali’ sul territorio. Non sono uno di apparato che sta a vedere il protocollo, ai sindaci ho detto di compilare una sorta di elenco con delle priorità sugli interventi sulle strade provinciali. Ho fatto fronte alle emergenze, come quella di Vilminore, dove tutte le frazioni dell’Oltrepovo sono rimaste scollegate dal capoluogo. Spero di risolvere il problema, entro fine mese dovrebbero partire i lavori, abbiamo avuto problemi con un privato. Poi dovremo fare i conti con il bilancio che vorrei approvare prima di Pasqua, per questo i sindaci e i presidenti delle Comunità Montana dovranno farci arrivare l’elenco delle criticità sulla viabilità. Poi la settimana prossima con l’assessore Sergio Cancelli, sindaco di Nembro, faremo il giro di tutte le scuole superiori, anche qui per verificare in modo diretto le necessità, incontreremo i dirigenti e così potremo anche qui stilare un elenco degli interventi, mettendo a bilancio quanto sarà possibile”.
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