BERGAMO – P. Cavallini: “Ero in Siria poche settimane fa: la tragedia del terremoto a quella dell’embargo”

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Francesco Cavallini Sj

Ho ancora negli occhi il viaggio in Siria di poche settimane fa (https://gesuiti.it/siria-molto-piu-di-un- viaggio/) con le visite dei luoghi e l’incontro con le persone. In particolar modo il segno che ha lasciato la guerra civile in termini di distruzione e di disagio immane che vive la popolazione locale anche a motivo dell’embargo economico che Europa e USA hanno messo in atto che aggrava ulteriormente il disagio della popolazione e rendendo difficile e insostenibile reperire le materie per la ricostruzione, per garantire i servizi minimi, per far ripartire un’economia che possa garantire sostentamento e vita dignitosa ai Siriani (cfr. la lettera per interrompere l’embargo). Conoscere dal vivo la situazione di Aleppo e dintorni e delle persone che ci vivono, aver visto i cumuli delle macerie delle case, il disagio dovuto al razionamento di luce, un’economia di sopravvivenza e malgrado questo la tenacia di tanti siriani nel resistere ad una vita così difficile a provare a ripartire e sapere di questo terremoto devastante che somma tragedia a tragedia, dolore a dolore, difficoltà a difficoltà, è straziante ed angosciate. E con tutto il cuore cercheremo di sostenere questa gente il più possibile. Personalmente ritengo che i frati francescani presenti sul territorio e sempre in prima linea nell’aiuto alla gente a prescindere dal credo religioso siano un buon canale per fare da collettore alle offerte e far si che arrivino efficacemente a destinazione: (https://www.proterrasancta.org/it/campaign/aleppo-emergenza-terremoto/)

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IBAN: IT 04 U 05018 01600 000017145715 Causale: Emergenza Terremoto 23412

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