Mentre stiamo andando in stampa pubblicando la lettera del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, inviata anche ad Araberara, ci arriva direttamente dal senato la risposta di Emma Bonino. La risposta è basata sul fatto che la lettera di Salvini è stata pubblicata già da alcune edizioni del circuito, usciti in edicola la settimana scorsa. Emma Bonino contesta in pratica la versione di Salvini sul tema della sicurezza. Ecco la lettera arriva ad Araberara.
“Di seguito la risposta alla lettera in cui il Ministro Salvini spiega il decreto sicurezza, dicendo che si è passati dalle parole ai fatti, non sottolineando, però come, con questo decreto aumenti l’insicurezza. Spero vorrete pubblicarla. Cordialmente,
Emma Bonino
Lo abbiamo detto al Ministro Salvini in Parlamento e lo abbiamo ribadito in ogni modo fuori dal Palazzo: questo provvedimento sarebbe meglio chiamarlo “Legge contro la sicurezza” dato che nel contenuto non serve affatto ad affrontare i problemi ma certamente riuscirà a crearne di nuovi. Mentre tutti i dati (quelli ufficiali, del ministero dell’interno) parlano di una diminuzione dei crimini, degli omicidi e dei furti, si lancia l’assalto al sistema del diritto d’asilo italiano, come previsto dall’art.10 comma 3 della nostra Costituzione, abrogando la protezione per motivi umanitari, e si attacca il fiore all’occhiello del nostro Paese in tema di accoglienza, lo SPRAR. Il tutto, con la scusa di proteggere il Paese dalla criminalità. Gli effetti di queste misure si rifletteranno senza dubbio sul consenso alla Lega, ma purtroppo incideranno proprio sulla sicurezza degli italiani, che rischia di peggiorare.
Da un lato, migliaia di persone non avendo più accesso alla protezione umanitaria, rimarranno senza titolo e senza accoglienza, irregolari sul nostro territorio, e non potranno più lavorare legalmente, finendo nelle mani di caporali e criminalità organizzata. Dall’altro, riducendo i posti in accoglienza del sistema SPRAR, a cui oltre 1200 comuni italiani aderiscono offrendo un percorso di integrazione concreta per 35.000 beneficiari nella nostra società, si riducono le possibilità di offrire opportunità di vita e di inclusione a chi arriva nel nostro Paese. Aumentare la marginalità e l’insicurezza sociale per i cittadini immigrati significa creare le premesse per un aumento della criminalità, che forse è ciò che serve proprio al Ministro Salvini per rendere vere le sue profezie securitarie….
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