BERGAMO – Storie di solitudini e fallimenti. Quando la canonica apre le porte ai senza tetto. In inverno 6 clochard di Bergamo ospitati dal parroco

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Freddo pungente di un lunedì sera di inizio dicembre. Freddo che sferza la pelle e penetra nelle ossa. Da una parte i rumori roboanti degli aerei in partenza da Orio al Serio, dall’altra parte, più deboli, quelli fastidiosi dei freni dei treni in arrivo alla stazione ferroviaria di Bergamo. Anche le automobili sfrecciano veloci. Chi corre per tornare dal lavoro, chi per andarci, chi per divertirsi.

Malpensata. Un quartiere della città di Bergamo di circa 4.000 abitanti. Forte la presenza di stranieri, anche grazie all’alto numero di case popolari.

Se la città sembra correre sempre più veloce e nei suoi ritmi perdere umanità, in questo quartiere si colloca una piccola grande storia piena di umanità e amore gratuito. Un prete che apre le porte della propria canonica per ospitare sei senza tetto. Sei persone che altrimenti dormirebbero per strada, in stazione o all’aeroporto. Sei persone cheSU ARABERARA IN EDICOLA DAL 15 DICEMBRE

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