Dopo le elezioni amministrative a Borgo di Terzo, si va a ridisegnare anche la Giunta che guiderà l’Unione della Media valle Cavallina. Un cambiamento consistente visto che dopo 10 anni non ci sarà più Mauro Fadini, presidente uscente che ha perso le elezioni.
Un’estate rovente per Endine, sotto tutti i punti di vista. Tanta carne al fuoco, mica solo il fuoco del sole. “Stiamo lavorando su più fronti – spiega l’assessore Marzio Moretti – ognuno con le proprie competenze, non ci intralciamo e riusciamo ad ottenere buoni risultati”.
Ci siamo. Il progetto pilota per accogliere i profughi è pronto. E Giovanni Guizzetti, sindaco di Lovere, capofila dei 10 Comuni dell’Alto Sebino è soddisfatto, anche perché nelle altre zone le polemiche restano alte, qui invece in pochi giorni è stato trovato l’accordo tra i dieci sindaci scongiurando proteste o altro.
Promozione. Sergio Taccolini fa due conti. E cambia idea. Decide in zona Cesarini, giusto all’ultimo giorno di iscrizione ai campionati e anche se da presidente ormai dimesso, ma tant’è, nessuno si è fatto avanti per rilevare la squadra, decide di iscrivere il SebiniaAltoSebino al campionato di Promozione, giusto dove l’aveva lasciato:
Dopo l’infuocata assemblea pubblica e il duro scontro tra l’attuale sindaco Giacomo Aiazzi e l’ex sindaco Giuseppe Imberti, Casnigo fatica a tornare alla normalità anche perché adesso ritorna il problema calcio.
Era il sogno del sindaco Sergio Spampatti, che non ne aveva mai fatto mistero appena eletto: “Per il paese sogno una nuova biblioteca, quella che c’è è piccola e poco fruibile”.
Ci siamo. E’ arrivata anche l’ufficialità. Colzate rientra nella graduatoria dei progetti ammissibili al finanziamento del bando dei 6000 campanili. 211.000 euro che arriveranno a fondo perduto per la ‘stabilizzazione e consolidamento aree a rischio di dissesto idrogeologico lungo la strada Colzate-Bondo’.
Un numero verde per segnalare quello che si vuole. Succede a Fiorano e a metterlo in pratica è la minoranza di Fiorano, ma in pratica serve per tutti i paesi dell’Honio:
Caldo torrido. Una gita al Farno per rinfrescarsi ma manca…l’acqua. Le macchinette dei distributori che sono lì da 13 anni sono state rimosse. Si scatena la rabbia della minoranza, e anche di qualche gitante:
Si lavora di notte. Per asfaltare: “Non è una questione di caldo – spiega l’assessore Marco Masserini – ma di evitare i disagi per la gente. Costa un po’ di più ma non ci sono problemi per nessuno. E’ la soluzione migliore”.
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