Un brandello di vento abbraccia la piazza. 9 del mattino di una domenica calda di luglio. Don Michele sta facendo colazione assieme a Orsa (il suo cane), e don Alain. Il Borlezza sotto si muove leggero e regala paesaggi che ossigenano il cuore.
Un brandello di vento abbraccia la piazza. 9 del mattino di una domenica calda di luglio. Don Michele sta facendo colazione assieme a Orsa (il suo cane), e don Alain. Il Borlezza sotto si muove leggero e regala paesaggi che ossigenano il cuore.
Il pallone rotola e ad effetto domino rischia di far saltare non solo le società di calcio ma anche ditte e pure amministrazioni comunali. Un terremoto nel Sebino. Un terremoto che sta coinvolgendo imprenditori e ma anche funzionari comunali e di banca.
Il caso Parre è finito sui giornali nazionali. E la gente del paese non sembra renbdersi conto di dove stia la notizia. “Pericolo scampato”. 600 mila euro raccolti in tre giorni per comprare il Belvedere, l’albergo in disuso per cui il proprietario aveva chiesto di ospitare i profughi per fare qualche soldo. La notizia sta in quella somma raccolta tra una ventina di persone.
Il filatoio è fallito. Una botta economica per Comune e investitori. Ma non un fulmine a ciel sereno. La notizia era nell’aria da tempo. Adesso il fallimento è ufficiale.
Molto rumore per nulla e intanto i veri problemi non si risolvono. E’ quello che succede a livello nazionale e, nel suo piccolo, anche a Tavernola.
Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato le graduatorie dei Comuni ammissibili al finanziamento del Programma “Nuovi progetti di intervento”.
(Fr. Fe.)Resta sul tavolo dell’amministrazione comunale di Cerete il progetto della tangenziale pensata per risolvere il problema del traffico (soprattutto pesante) sulla provinciale che collega Clusone e Lovere nelle strettoie del centro abitato di Cerete Basso.
“Pronto? Guarda, ho poco tempo, perché fra poco ho un divorzio!”. Così il sindaco di Albino Fabio Terzi risponde alla mia telefonata di martedì 21 luglio. Divorzio? E da chi? Dalla moglie? Dalla Lega? Da Davide Zanga? “No… no. Ci mancherebbe – sorride Terzi – si tratta del divorzio di qualcun altro!”.