“No clandestini ad Alzano Lombardo”. E’ un sabato mattina caldo, afoso. Nella piazza del mercato di Nese la gente passa da un banchetto all’altro, si passa dalla frutta ai formaggi.
“Pronto? Guarda, ho poco tempo, perché fra poco ho un divorzio!”. Così il sindaco di Albino Fabio Terzi risponde alla mia telefonata di martedì 21 luglio. Divorzio? E da chi? Dalla moglie? Dalla Lega? Da Davide Zanga? “No… no. Ci mancherebbe – sorride Terzi – si tratta del divorzio di qualcun altro!”.
Il sindaco di Nembro Claudio Cancelli, com’è sua abitudine, espone i suoi pensieri in modo pacato e pragmatico, anche quando si tratta di un argomento spinoso come quello dell’arrivo di profughi.
Tra i 10 sindaci della Valle Seriana che non hanno firmato la lettera indirizzata al prefetto sulla questione dei profughi spicca il nome di Fabio Terzi, sindaco di Albino, il più popoloso Comune della valle.
Felice come una Pasqua e orgogliosa di quanto fatto. Sì, Vanessa Bonaiti, assessore ai Servizi Sociali della giunta di Torre Boldone è contenta di aver fatto saltare il tavolo delle trattative sulla questione profughi.
E’ ormai tutto pronto per il tanto atteso ciak al terzo atto della lunga e paziente opera di ristrutturazione dell’antico Palazzo Re (o Palazzo Meris) incastonato nel centro storico di Ranzanico.
Tutti i paesi in subbuglio. Notizie inventate e notizie vere. Quelle inventate si diffondono su facebook, mobilitazioni, frasi forti, reazioni inconsulte. Facciamo una panoramica delle notizie certe, paese per paese.
L’asfalto brucia di cielo. Il sole invece sbatte ovunque. La ringhiera arrugginita color mattone si apre in piccoli cancellini che danno su alcune scale con più ingressi.
Il pallone rotola e ad effetto domino rischia di far saltare non solo le società di calcio ma anche ditte e pure amministrazioni comunali. Un terremoto nel Sebino. Un terremoto che sta coinvolgendo imprenditori e ma anche funzionari comunali e di banca.
Che il presidente dell’AlbinoLeffe Gianfranco Andreoletti fosse una persona dal carattere particolare, beh, è storia nota. Note le sue (inutili) battaglie in Lega calcio: vi ricordate quando fece saltare il presidente della Lega Serie B Abodi per un cavillo, salvo poi non presentarsi alla seduta per la nuova elezione che sancì un plebiscito a favore dello stesso Abodi?