sabato, 11 Gennaio 2025, 16:54
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NEMBRO – Palazzetto dello Sport, ci siamo, a febbraio l’inaugurazione dell’opera da oltre 5 milioni

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Dopo lunghi mesi di lavoro, è finalmente giunto a conclusione il mega cantiere per la realizzazione del Palazzetto dello Sport di Nembro, un’opera nata durante la scorsa Amministrazione e proseguita sotto quella attuale.

Anello di congiunzione è Matteo Morbi, assessore ai Lavori Pubblici nelle amministrazioni guidate da Claudio Cancelli e Gianfranco Ravasio, che ha seguito l’intervento fin dall’inizio, da quando ne veniva delineato il progetto. È quindi ovviamente felice della chiusura di questo grande cantiere e ha affidato ai social un suo breve ma gioioso commento: “Palazzetto di Nembro, opera completata! Tra gennaio e febbraio 2025, dopo i collaudi statici ed amministrativi, ci sarà l’inaugurazione”.

In effetti, la cerimonia di inaugurazione del Palazzetto dello Sport nembrese avverrà all’inizio del mese di febbraio con una cerimonia ‘in pompa magna’ per mettere l’accento sull’importanza di questo intervento, atteso ma al tempo stesso criticato dalla minoranza per il fatto di aver comportato la demolizione della vecchia palestra delle scuole Medie nembresi.

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PALLAVOLO CBL – Coach Cominetti: “Momenti difficili, poi la svolta. Adesso non montiamoci la testa”

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Un avvio di stagione complicato, ma senza farsi mancare quella grinta e voglia di riscatto che ha portato la Pallavolo Cbl a cambiare rotta e a scrivere un capitolo nuovo per questa stagione.

L’inizio è stato difficoltoso – spiega coach Luciano Cominettie questo si era percepito già dalle partite amichevoli che hanno preceduto il campionato. D’altra parte assemblare un gruppo nuovo non è mai facile e se poi aggiungiamo che a inizio anno la giocatrice Lana Conceicao non è riuscita a riabilitarsi dopo l’infortunio alla caviglia tutto è diventato più difficile anche perchè lei era un elemento chiave nel sestetto. Abbiamo cambiato marcia ma non solo nelle ultime quattro partite e questo fa onore alle ragazze perché non hanno mai mollato nonostante abbiamo passato dei momenti estremamente difficili. Continuare a perdere non è facile per nessuno, nemmeno per il sottoscritto, ma il lavoro e i sacrifici sono stati ripagati dai risultati. Se ci mettiamo anche le ultime partite, ci danno una sicurezza che viene dal lavoro e dal fatto di aver trovato alcune alchimie che ci permettono di giocare con più scioltezza in primis in ricezione”.

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ONORE – Il sindaco: “Far rivivere il gemellaggio e il progetto del centro sportivo le priorità del 2025”

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Dare nuova linfa al gemellaggio con Garriguella e i lavori al centro sportivo sono sicuramente le priorità per il prossimo anno”, inizia così il sindaco Ettore Schiavi guardando al futuro.

Ma andiamo con ordine: “Per l’inizio del nuovo anno sarà terminata sia la rotatoria che il nuovo parcheggio e sposteremo la fermata del pullman all’ingresso del paese aumentando anche alcune tratte. Sono inoltre in dirittura d’arrivo i lavori della ex biblioteca che ci piacerebbe inaugurare in primavera con delle mostre di artisti locali, anche se è ancora tutto in via di definizione. Abbiamo inoltre un bel progetto sul parco comunale, dove andremo a svuotare il laghetto per pulirlo e sistemarlo e aggiungeremo delle nuove piante. Stiamo inoltre portando avanti un progetto di ampliamento della piazzola ecologica e abbiamo installato due nuovi defibrillatori, uno in Municipio e l’altro allo Spluss e l’obiettivo è quello di organizzare alcune serate per formare la cittadinanza ad utilizzare questi dispositivi in caso di necessità”.

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CLUSONE – Ivo, uno dei primi donatori di midollo osseo della Valle, il suo racconto: “Mi hanno tolto il midollo dal bacino…” e poi pochi giorni fa la morte improvvisa

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Luca Mariani

Avrebbe dovuto essere una buona notizia da regalare ai lettori per augurare a tutti un Natale ricco di solidarietà e calore umano. Invece la mattina dello scorso 11 dicembre il telefono squilla troppo presto, ma non riesco a rispondere perché c’è il bambino da vestire e da portare all’asilo. Poi il gelo: c’è un nuovo manifesto funebre. Le dita si bloccano e non riescono più a battere le lettere sulla tastiera. I messaggi lo confermano: Ivo Ferrario è morto. All’improvviso, di notte, sdraiato sul divano dopo essere stato allo stadio a tifare la sua Atalanta.

Lui che da ormai quarant’anni colorava la vita dei clusonesi con i petali profumati del suo negozio di fiori in via Bartolomeo Nazzari, in pieno centro storico. Lui che meno di una settimana prima mi ha raccontato la sua storia come uno dei primi donatori di midollo osseo della valle Seriana, esattamente trent’anni fa.

«Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta c’è stata una riunione voluta dal dottor Minetti, perché alle Fiorine c’era Genio Trussardi che era malato di leucemia. Il medico aveva organizzato questo incontro per parlare della donazione del midollo osseo e raccogliere i donatori. Io e mia moglie Fiori siamo andati a sentire.»

Ivo sorrideva simpatico, con la voce graffiata e i capelli ormai completamente imbiancati dai suoi 67 anni di vita. Così lui che già era donatore di sangue e iscritto all’Aido, come donatore di organi, non esitò e aderì anche all’Admo. Passarono alcuni mesi e il fiorista di Clusone fu convocato all’allora ospedale Maggiore di Bergamo. «Prima di risultare donatore si devono superare sette step. Quella volta ne ho fatti solo tre e poi è andata male. “Pazienza” mi sono detto “è difficile, andrà meglio la prossima volta”.»

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CAZZANO SANT’ANDREA – 10 anni dopo l’inaugurazione, l’Oratorio è intitolato a Carlo Acutis, che diventerà Santo ad aprile

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A metà dicembre 2014 veniva inaugurato in pompa magna il nuovo e grande Oratorio di Cazzano Sant’Andrea. Esattamente dieci anni dopo, la comunità parrocchiale si è riunita nuovamente in quel luogo. L’occasione è stata la dedicazione dell’Oratorio al Beato Carlo Acutis, che il 27 aprile 2025, nell’ambito delle cerimonie per il Giubileo degli Adolescenti, verrà canonizzato dal Papa.

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ATALANTA – Il sogno e il vocabolo sconosciuto: scudetto

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Stavamo parlando del libro “Miro Radici, la mia vita con l’Atalanta”, scritto con Pietro Serina. Ma l’attualità incombe, abbiamo archiviato la 17ª giornata di campionato e lassù in cima c’è il colore neroazzurro per ora solitario con 37 punti, 12 partite vinte, 3 perse, una pareggiata. Sotto di due punti il Napoli e poi l’Inter staccata di 3 punti, anche se potenzialmente a pari punti, dovesse vincere il recupero di una partita rinviata. 

Ho in memoria una filastrocca dei “Il Gazzettino Padano” degli anni ’60, quando un lunedì la filastrocca cominciò così: “Nerazzurro è il campionato…”. Era successo che in cima alla classifica di quell’anno, a 10 punti (la vittoria allora valeva 2 punti) c’erano appunto Atalanta e Inter. Ma erano tempi in cui l’Atalanta era una “provinciale”, anche se aveva il titolo di “regina delle provinciali”, titolo che a quei tempi era in competizione con il… Lanerossi Vicenza. Basti questo nome per capire come si tratti di una storia che può definirsi preistoria.

Perché adesso anche giornalisti sportivi di lungo corso non si fanno problemi a sfidare la scaramanzia, scrivendo sui loro “post” di Facebook il vocabolo “scudetto”.

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CERETE – Gli ‘Amici del Presepe’ e la diga del Gleno: “Siamo sei giovani pensionati e 3 donne, una tradizione lunga oltre 30 anni”

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Da ormai più di trent’anni non c’è Natale senza il presepe realizzato dagli ‘Amici del Presepe’ nella chiesa parrocchiale di Cerete Basso. A tirare le fila è Fiorenzo Savoldelli: “Quest’anno abbiamo scelto di rappresentare la diga del Gleno per ricordare il centenario del disastro che è stato celebrato l’anno scorso. Entro la fine del 2025 a Vilminore ascerà il museo della Diga del Gleno e il nostro presepe diventerà un plastico che potrà essere osservato dai turisti e dalle scolaresche”.

Quella che si vede è la diga prima del disastro: “L’abbiamo voluta rappresentare così perché trasmettesse il senso di potenza e di fortezza, anche perché dopo il crollo l’hanno vista tutti. All’interno si vede un segno rosso e quello è il punto in cui è crollata”.

Ma chi sono gli ‘Amici del Presepe’? “Siamo sei giovani pensionati – sorride – e tre donne, questo è lo zoccolo duro del gruppo e poi ci sono altri collaboratori che ci aiutano dall’esterno. Tutto nasce dopo il Ferragosto, quando iniziamo a ragionare sull’idea e poi ci troviamo per ragionare sul progetto. Quest’anno sono stato alla diga, ho preso le misure, fatto dei disegni, mi sono documentato attraverso gli storici della Val di Scalve e dei libri e poi abbiamo iniziato. Ci tengo a dire che i nostri presepi sono molto di più di quello che si vede, hanno sempre uno studio dietro”.

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COLERE – Il sindaco: “Riaperto lo sportello bancario e per la prima volta luminarie anche al Passo della Presolana. Priorità i lavori di piazza Risorgimento”

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Il 2024 sta per giungere al termine ed è tempo di bilanci anche per il sindaco di Colere, Gabriele Bettineschi. Sul piatto, proprio sul finire dell’anno, è arrivato un servizio tanto atteso dalla popolazione, quello dello sportello bancario. Nella maggior parte dei comuni (anche in città) gli sportelli bancari chiudono mentre a Colere ri-aprono.

Da uno sportello chiuso e un atm (bancomat) malfunzionante siamo riusciti ad ottenere tre atm (Bper, Poste Italiane e Popolare di Sondrio, ndr) e lo sportello della Banca Popolare di Sondrio che ha aperto a metà novembre – spiega il sindaco -. Aprire uno sportello non è cosa semplice e immediata come potrebbe essere l’apertura di un altro esercizio commerciale; vanno ottenute delle autorizzazioni specifiche dagli organi di controllo del settore (Banca d’Italia), mentre è più agevole nel momento in cui a monte c’è un servizio di tesoreria, cosa che però la Popolare di Sondrio non aveva con il Comune”.

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VERTOVA – Il Panificio Guerini e i suoi panettoni: “L’ingrediente segreto? Tanto amore e tanta cura, oltre a materie prime di alta qualità”

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Nel cuore di Vertova, a pochi passi dall’omonimo torrente che attraversa il paese, in un piccolo negozio c’è un continuo viavai di persone. Siamo nello storico Panificio Guerini dove, accanto al pane e ai biscotti, da alcune settimane fanno bella mostra i panettoni e i pandori artigianali.

Incontriamo l’attuale titolare, Michela, che ha ritirato l’attività di famiglia dopo che suo padre Bruno si è ritirato.

Il mio papà ha una grandissima passione per i lievitati, perciò da diversi anni siamo entrati nel mondo del panettone artigianale. E così – spiega Michela – in questo periodo si occupa lui della produzione dei panettoni”.

Il vostro panificio è aperto da molti anni? “Sì. Il Panificio Guerini è stato fondato dal mio bisnonno Giovanni. Quattro generazioni che hanno poi visto coinvolti in questa attività Camillo, Augusto, poi i miei genitori Bruno e Giovanna e adesso io. Siamo sempre stati qui, in questo locale che, come vedi, è piccolo, come piccolo è il forno. Però, quello che vendiamo lo produciamo tutto noi”.

Quali sono le caratteristiche e i punti di forza del vostro panettone? “Innanzitutto le materie prime, che sono di altissima qualità, dal burro ai canditi. Ci serviamo infatti da fornitori di cui ci fidiamo e che ci danno garanzie sulla qualità di quello che ci vendono e che poi noi utilizziamo per il nostro panettone. Oltre alle materie prime di qualità, altri punti di forza sono la lentissima lievitazione, il mancato utilizzo di prodotti chimici e di agenti che andrebbero a cambiare la natura del panettone e, infine, tanto amore e tanta cura. Questo è il nostro ingrediente segreto!”.

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COSTA VOLPINO – INTERVENTO – Il sindaco: “Il nostro lavoro vuol dire prendere decisioni e organizzazione. Minoranza? Falsità incomprensibili”

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Con la fine dell’anno, come spesso accade si cerca di riflettere su quanto fatto e su quanto si vuole continuare a fare. Il 2024 è stato un anno complesso per l’amministrazione e per la comunità di Costa Volpino. Una serie di obiettivi del nostro programma elettorale, per il quale il 70% dei votanti ci ha rinnovato la fiducia sono stati raggiunti, altri impegni sono in fase di realizzazione e nuovi progetti vengono discussi ai tavoli degli assessori e dei consiglieri di maggioranza. Un lavoro di squadra, impegnativo, che porta a risultati evidenti e tangibili. I numerosi finanziamenti ricevuti sono frutto di questo lavoro e sicuramente sono occasioni imperdibili per la nostra comunità. Questo lavoro necessita di capacità decisionali e organizzazione e questa è sicuramente caratteristica della squadra di Costa Volpino Cambia, che nei due mandati e mezzo è stata capace di portare il comune di Costa Volpino da cenerentola dell’Alto Sebino a comune di riferimento. Ciò nonostante, l’attuale minoranza, persiste nelle critiche dell’evidente buon lavoro fatto diffondendo notizie false e imprecise, nel triste tentativo di screditare il lavoro della maggioranza ma ancor peggio della comunità di Costa Volpino. Vogliamo quindi rispondere ad alcune falsità contenute in un incomprensibile volantino che è stato diffuso sul territorio.

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