domenica, 12 Gennaio 2025, 20:33
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Tentato omicidio a Villa d’Almè, arrestato il presunto responsabile

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I Carabinieri della Compagnia di Zogno, al termine delle attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, il 6 dicembre hanno arrestato un giovane cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile del tentato omicidio pluriaggravato a danno di un giovane tunisino, irregolare sul territorio nazionale, avvenuto il precedente 1° dicembre in una località boschiva di Villa d’Almè.

Le indagini sono state condotte attraverso un attento esame dei sistemi di videosorveglianza di tutte le aree circostanti, ed un’accurata raccolta di informazioni dalle persone informate sui fatti accaduti, che hanno consentito di risalire all’autovettura utilizzata dall’indagato per giungere sulla scena del crimine e, successivamente, per fuggire dopo l’aggressione.

I Carabinieri sono riusciti dapprima a ricostruire i movimenti dell’autore del delitto, definendo poi una ristretta cerchia di sospetti tra i quali, alla fine, è stato individuato il presunto autore.

La vicenda era scaturita da una cessione di stupefacente effettuata dal giovane marocchino alla vittima. Quest’ultima, unitamente ad un suo complice, aveva pagato la partita con delle banconote false. L’indagato se n’è accorto solo successivamente, realizzando di essere stato ingannato. Così ha acquistato un grosso coltello per poi andare a cercare la vittima nei luoghi dove era solita spacciare, fermamente intenzionato a vendicarsi. Al momento dell’incontro, di fronte alla ritrosia del giovane tunisino a pagare il proprio debito, l’indagato l’ha accoltellato alla schiena, causandogli una ferita profonda ed estesa che aveva causato la perforazione del polmone e la frattura di alcune costole, per poi darsi alla fuga a bordo di un’auto condotta da un suo conoscente italiano, a cui vendeva da tempo dosi di cocaina, inconsapevole fino a quel momento delle intenzioni dell’amico marocchino.

Dopo l’accoltellamento la vittima è riuscita a fatica ad uscire dal bosco, raggiungendo la pista ciclabile fino ad essere notata da un residente che ha segnalato la presenza del giovane tunisino, che stava perdendo molto sangue. L’immediato intervento del personale del 118 ha fortunatamente permesso di condurlo in ospedale appena in tempo per essere operato in via d’urgenza e salvato da morte certa, riportando ferite giudicate guaribili in almeno 60 giorni.

La mattina del 6 dicembre i Carabinieri della Compagnia di Zogno, supportati dal Nucleo Investigativo di Bergamo, ha rintracciato e catturato l’indagato dopo un inseguimento a piedi nelle campagne di Villa d’Almè. Le perquisizioni successivamente condotte hanno consentito di rinvenire presso l’abitazione di Bonate, dove l’indagato viveva in quei giorni, un considerevole quantitativo di cocaina e marijuana ed un bilancino di precisione, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi e a del denaro ritenuto provento dell’attività illecita, mentre l’arma del delitto non è stata ancora rinvenuta.

Interrogato dal Pubblico Ministero alla presenza del proprio avvocato, l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma i gravi indizi di colpevolezza raccolti nei suoi confronti hanno determinato da parte della Procura, in sede di richiesta di convalida del fermo, la richiesta di applicazione della custodia cautelare in carcere persistendo i presupposti del pericolo di fuga, e di reiterazione del reato, nonché le circostanze aggravanti della premeditazione e dei motivi abietti.

All’esito dell’udienza tenutasi nella tarda mattinata del 9 dicembre, il Giudice per le Indagini Preliminari di Bergamo ha convalidato il fermo di indiziato di delitto, applicando la misura cautelare richiesta della custodia in carcere.   

Terremoto nella zona di Bossico poco prima delle 20

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Mancavano pochi minuti alle 20 quando l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 con epicentro nella zona di Bossico. La scossa è stata avvertita anche a Cerete Basso e nell’alto Sebino.

CASTIONE – I Volontari che si occupano dell’inclusione dei migranti di Villa Jesus: “42 su 100 lavorano con contratti regolari”

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Anche a Castione – come a Gromo, dove il gruppo CAP24020 si occupa dell’inclusione al centinaio di immigrati ospiti dell’hotel Roma – c’è un gruppo di volontari che segue i 100 ospiti di Villa Jesus, aiutati dalla generosità di alcune aziende e di alcuni ‘sponsor’ soprattutto per quanto riguarda le spese di trasporto, e dalla cortesia del Parroco che mette a loro disposizione i locali dell’ex-asilo. Si tratta di 12-13 persone che in vari modi si preoccupano dell’inclusione degli ospiti della struttura, sia per quanto riguarda l’apprendimento della nostra lingua che per la ricerca di un’occupazione: “Gli alunni che avevo l’anno scorso ora lavorano tutti, sono 42 su 100…

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COSTA VOLPINO – Portici, ci siamo, gara d’appalto per fine anno. Pista ciclopedonale, lavori alla scuola di Branico e ponte di Corti Alta: fine anno intenso

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Chiusura d’anno con la zona Portici sotto i riflettori. “Abbiamo chiuso in questi giorni il progetto esecutivo – spiega il sindaco Federico Baiguinie poi in primavera dovrebbero partire i lavori di restyling, speriamo di riuscire a fare la gara d’appalto per fine anno. In questi giorni sono stati sistemati gli ultimi dettagli e ormai ci siamo”. Oltre al restyling previsto dal progetto esecutivo, verrà implementato l’impianto di videosorveglianza: “Andremo ad aggiungere nuove telecamere e a sostituirne alcune – continua Baiguini – e intanto in questi giorni siamo al lavoro con altre opere pubbliche, è in corso la realizzazione della pista ciclopedonale che arriva dalla chiesa dal Piano sino a Ponte Barcotto, che è il proseguimento della prima parte, quella da Pisogne alla Chiesa del Piano. Quest’opera ci permette di completare l’intero intervento di una pista ciclopedonale che va di pari passo con l’arteria principale.

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CLUSONE – FIORINE – Il Gruppo Sportivo Fiorine: “Speriamo che ai Prati Mini si possa realizzare anche un campetto per le nostre nove squadre di calcio, basterebbe una piccola parte del finanziamento per la pista di atletica”

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Non a tutti i residenti delle Fiorine ha fatto piacere la notizia del cospicuo finanziamento di euro 900.000 ottenuto dal Comune tramite un bando ad hoc  destinato all’ampliamento della pista di atletica ed al rifacimento degli impianti di illuminazione: qualcuno lamenta infatti che nella frazione non ci sia un campetto di gioco per i ragazzi e lamenta anche il malfunzionamento delle docce:

“A noi, per quanto riguarda le docce, queste lamentele sembrano del tutto prive di fondamento – dice  Mauro Zucchelli responsabile del ‘Gruppo Sportivo Fiorine’ che gestisce gli impianti tramite un’apposita convenzione col Comune -, le docce hanno sempre funzionato come ci conferma anche il nostro Erminio Bonomi, consigliere del Gruppo, che si occupa della manutenzione ordinaria degli impianti – custodia, taglio dell’erba, ecc…-

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Zogno, carabinieri trovano un giovane con 85 grammi di hashish: denunciato a piede libero per detenzione a fini di spaccio

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Nella nottata del 06 dicembre militari della Stazione Carabinieri di Branzi deferivano in stato di libertà giovane 22-enne di Zogno per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

I militari operanti intervenivano in Zogno a seguito una segnalazione di schiamazzi e sul luogo identificavano il giovane, che veniva trovato in possesso di circa 85 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish, occultata all’interno della sua auto, quantità non giustificabile con l’uso personale.

Per tale motivo veniva deferito a piede libero per reato di detenzione sostanza stupefacente ai fini di spaccio con contestuale sequestro dello stupefacente.

Tanto si comunica per la rilevanza pubblica dell’informazione, segnalando che il fascicolo versa nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti dell’indagato sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.

 

Serina. esecuzione allontanamento da casa familiare per maltrattamenti in famiglia

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In data 05 dicembre 2024, in Costa Serina, militari della locale Stazione Carabinieri di Serina davano esecuzione alla misura cautelare dell’Allontanamento dalla Casa familiare nei confronti di un 42enne, di origini tunisine, residente nel predetto comune.

Predetto, nel mese di ottobre del corrente anno, aveva aggredito la moglie, la quale era stata costretta a recarsi in ospedale a seguito delle ferite riportate. Emergeva una situazione familiare preoccupante, in quanto si appurava che i maltrattamenti erano stati numerosi nel corso dei venti anni di matrimonio, ed avvenuti spesso anche in presenza dei figli minori.

Dopo l’ultima aggressione la vittima, esausta, si allontanava dall’abitazione di residenza unitamente ai figli minori, e trovava il coraggio di formalizzare una denuncia. A conclusione degli accertamenti eseguiti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo emetteva ordinanza di Allontanamento dalla casa familiare dell’uomo, con contestuale Divieto di avvicinamento nei confronti della vittima e dei tre figli, dei quali due minori.

Contestualmente veniva avviata procedura per applicazione del braccialetto elettronico e l’uomo veniva allontanato dalla casa di residenza.

Tanto si comunica per la rilevanza pubblica dell’informazione, segnalando che il fascicolo versa nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti dell’indagato sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.

IL CASO – Poltragno: quei piloni ‘nudi’, in mezzo alle intemperie: “Il ponte è pericoloso? Lì il Borlezza non era mai esondato ma…”. L’Anas per ora non avrebbe fondi

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I piloni sono lì, nudi in mezzo al vento, a quello che resta del nubifragio di qualche settimana fa, fango stagnante, terriccio, una tabula rasa desolante, ma il desolante poi si recupera sempre quando la natura rifiorisce. Ma qui la natura rischia di rimanere lì, fredda e nuda pronta a ribellarsi e a fare danno. 10 ottobre, poche settimane fa, data che molti ricorderanno, maltempo, esondazioni, fiumi che rompono argini. Danni per milioni di euro in tutta la bergamasca. E nella zona di Poltragno il Borlezza fa le bizze, tracima, rompe gli argini e erode i piloni della superstrada, il collegamento tra Valcamonica e Bergamo, poche ore dopo, appena il maltempo si quieta quello che rimane è una grande distesa di sabbia e ghiaia, del prato non rimane più nulla. E in mezzo a quella distesa fanno impressione due degli 8 piloni che sorreggono il ponte della superstrada. L’esondazione ha eroso il terreno che li proteggeva e le fondamenta sono esposte al sole, al freddo, alla pioggia, con conseguente possibile rischio per la sicurezza e stabilità del ponte.

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CLUSONE – Nuovo consiglio d’Istituto, si torna a parlare di settimana corta

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Nuovo consiglio d’Istituto a Clusone e si torna così a parlare di settimana corta, dopo la ‘bocciatura’ non senza strascichi polemici, dello scorso anno dopo che gran parte dei genitori avevano votato per la settimana corta.

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TRESCORE BALNEARIO – La Pasticceria Sessantini e i suoi gioielli natalizi: i cinque tipi di panettone e il pandoro

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15 mesi fa, quando la Pasticceria Sessantini ha aperto i battenti in Piazza Cavour, la zona centrale di Trescore Balneario era un cantiere a cielo aperto: a volte era chiusa la piazza, a volte veniva riaperta e si chiudeva Via Locatelli. Adesso, a lavori ultimati, la piazza si mostra in tutta la sua bellezza e questo fa ovviamente piacere a chi lavora in quello che è il cuore pulsante della cittadina termale.

All’interno della pasticceria incontriamo il giovane titolare Cristiano Rota, che in questo periodo è impegnato, in particolare, nella produzione di panettoni e pandori.

Nel 2010, quando avevo solo 20 anni, ho ritirato la Pasticceria Sessantini, un’attività storica di Borgo Palazzo, a Bergamo. Io in quel periodo lavoravo in un’altra pasticceria e quando mio padre ha saputo che Sessantini stava per andare in pensione, mi ha chiesto: ‘Te la senti di ritirare la sua pasticceria?’. Ci ho pensato un momento e poi – sorride Cristiano – mi sono tuffato in questa avventura. Il 21 novembre sono stati 14 anni dall’inizio della mia gestione di questa storica pasticceria. E poi, l’anno scorso ho deciso di intraprendere quest’altra avventura, aprendo una nuova pasticceria qui a Trescore. L’apertura è avvenuta a settembre del 2023”.

Perché hai aperto proprio qui a Trescore? “Innanzitutto perché a me Trescore è sempre piaciuta e ritengo che possa essere un polo importantissimo per l’intera Val Cavallina e per i paesi della zona, proprio come era in passato. I miei genitori sono di Albano Sant’Alessandro, mentre io vivo a Costa di Mezzate, perciò conosciamo bene Trescore!”.

Passiamo ora a uno dei simboli dolci del Natale, sua maestà il panettone. Quanti tipi di panettone producete?

Ne abbiamo di cinque gusti, che sono: il classico ‘Milano’ con uvetta, canditi all’arancia e canditi al cedro; all’albicocca, con un’albicocca semi-candita di Costigliole, in Piemonte, che è veramente eccezionale (dopo la cottura nel panettone è come mangiare una marmellata); al cioccolato, per il quale utilizzo un cioccolato svizzero ‘monorigine’ che lascia un sapore e un profumo incredibili; pere e cioccolato; e, infine, noci, fichi e cioccolato, che è un gusto più invernale. Poi, su prenotazione, se un cliente ce li chiede, facciamo anche il panettone al marron glacé o alla frutta secca”.

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