lunedì, 13 Gennaio 2025, 6:42
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CLUSONE – Il Natale di Sergio Mattarella colorato dagli Alberi delle Fiorine: “Sono gli abeti più belli della valle”

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Luca Mariani

Te lo scrive l’ex collega che è tornato a vivere nella sua lontana Catania. Lo condividono i coinquilini dei bei tempi passati dell’università che purtroppo non vedi da troppi anni. Il parente più attivo sui social ha girato il link nella chat di famiglia: i due alberi di Natale che coloreranno le festività di Sergio Mattarella vengono dalle Fiorine.

La notizia rimbalza dai pensionati impegnati nei vari tornei di carte alla Busgarina, fino alle casalinghe accomodate attorno ai tavolini soleggiati del Piccolo Bar 2.0, mentre degustano il caffè mattutino accompagnato dalla necessaria sigaretta. Il Presidente della Repubblica ha risposto positivamente all’offerta scritta di Giampiero Calegari.

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Montecampione che aspetta da anni di essere salvato, il fallimento dell’ultima gestione e ora…

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Annaspano, faticano. Tanto. Le piccole stazioni sciistiche le stanno provando tutte ma i numeri di chi ci ha provato o ci sta provando, eccezion fatta per il Pora, sono drammatici. Capitolo Montecampione (tra Artogne, Piancamuno e Gianico, bassa Valcamonica) giusto pochi giorni fa la Plan 1800 srl ha acquisito gli impianti per un valore di 1.200.000 euro depositando a totale carico del Consorzio una caparra di 120.000 euro. Il saldo doveva pervenire in questi giorni ma sembra abbiano avuto una dilazione fino al 31 dicembre. Ma facciamo un passo indietro, dentro una questione che si trascina da anni. Gli impianti erano passati all’imprenditore Maurizio Iorio, che prima di lasciare ha evidenziato una perdita per oltre 1.000.000 di euro.

Una società ad amministratore unico, la Plan1800 srl, a capitale 70% Val Palot Impianti srl con amministratore Biena, e 30% Monte P srl con amministratore Redaelli (figlio del vecchio direttore degli impianti ai tempi di Alpiaz e amico di Lima, il noto imprenditore, operativo su manutenzione e vendita di impianti di risalita) è interessata agli impianti di Montecampione;

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ROGNO – Ecco la nuova pista: “Fondo morbido, adatto alla corsa”, opera da 330.000 euro

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La pista è pronta. E già utilizzabile e utilizzata. Per l’inaugurazione ufficiale e ne parlerà più avanti, quando sarà cresciuta l’erba e magari in concomitanza con la cinquantesima edizione della Marcia delle Viole, manifestazione molto sentita in zona. “La nuova pista di atletica – commenta il sindaco Felice Valerio Franzoniè davvero molto bella, la Unione Sportiva Rogno la sta già utilizzando, abbiamo consegnato loro le chiavi a metà ottobre e c’è un accordo con il rugby Valcamonica con cui si alterneranno nell’utilizzo”.

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CENE – In pensione Patrizia, la storica ‘ragioniera del Comune’

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L’Amministrazione comunale di Cene, guidata dal sindaco Edilio Moreni, con tutti i dipendenti, ha salutato e ringraziato Patrizia Gherardi, che per oltre 40 anni ha dedicato la propria vita lavorativa al Comune della Media Valle Seriana come responsabile dell’Ufficio Ragioneria. 
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LE CHIESE DI TAVERNOLA – SAN PIETRO /1 – La chiesa che fu parrocchiale fino al 1885

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Cristina Bettoni

Della costruzione di questo edificio si sa poco. Anche l’abitato di Tavernola – intendendo con ciò l’esistenza delle case sul lungolago e sul fianco destro del torrente Rino – infatti non è antico: solo con la costruzione del palazzo dei Fenaroli e delle due torri che lo difendevano si può definire l’attuale centro di Tavernola come capoluogo del paese che porta il nome di una locanda (taberna, in latino. Questa doveva essere piccola: infatti il luogo si chiamava “Tabernula”).

Certamente la fascia a destra del lago d’Iseo era abitata; infatti, vi erano costruzioni in alcuni punti più facili da raggiungere e più produttivi. In alcune zone si trovavano alcuni fabbricati semplici raggruppati, come a Cambianica, Bianica e Gallinarga dove più tardi (intorno al 1400) fu costruito un fabbricato per produrre mattoni. Non c’erano tuttavia costruzioni sul lungolago formatosi nei secoli con i depositi del torrente Rino.

La religione cristiana arrivò probabilmente in ritardo sul lago e non trovò subito i luoghi dove si potessero celebrare i vari culti (a Tavernola capoluogo la chiesa appare per la prima volta intorno alla metà del 1400 col nome di “cappella di Santa Maria Maddalena”).

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SOLTO COLLINA – Doppia inaugurazione per ciclabile di Esmate e Campo Broletti: “Vedevo i ragazzi giocare ma non c’era niente per loro…”

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Il 1° dicembre è stato un giorno speciale per l’amministrazione comunale guidata da Maurizio Esti. Doppio taglio del nastro per la pista ciclabile nei boschi di Esmate e per campo Broletti. Andiamo con ordine. “La pista ciclabile – spiega il vice sindaco Tino Consoliera un sentiero già esistente da cui si può accedere da dopo il cimitero di Esmate e si estende per 3,5 chilometri nei boschi della frazione. Il sentiero da molti anni non era oggetto di manutenzione e l’abbiamo realizzato con l’intento che possa essere utilizzato sia da chi passeggia che da chi la percorre in bici e proprio per questo abbiamo realizzato una parabolica per le mountain bike che abbiamo riprodotto prendendo spunto da una ciclobike del Trentino. È stata inoltre realizzata una piccola pozza d’acqua. L’opera, che ha un valore di 80mila euro è coperta dal 50% di fondi regionali”.

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LOVERE – Luminarie, proiezioni, albero di Natale: Lovere si accende con il Borgo della Luce

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Anche quest’anno Lovere si è acceso di meraviglia. Il Borgo della Luce con la sua 16^ edizione ha lasciato grandi e piccini a bocca aperta, un progetto diverso rispetto al passato, con un percorso graduale e coinvolgente, ispirato al calendario dell’Avvento: il via sabato 30 novembre e poi i sabati successivi si illuminerà una porzione delle facciate degli edifici, fino ad avere sabato 21 dicembre la completa accensione dell’illuminazione artistica.

Le novità di quest’anno – spiega il Sindaco Claudia Taccolinisono molteplici: per prima cosa il coinvolgimento di Antonella Adamo, Clara Grassi e Martina Paletti, artisti locali che ringraziamo per aver creduto al nostro progetto. Ci racconteranno la loro idea di Natale attraverso personaggi e scritte che illumineranno Palazzo Tadini, Piazza Garibaldi e Piazza Tredici Martiri fino al 6 gennaio”.

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CASTIONE – IL MAGICO NATALE – Il risveglio: 70 volontari e lo gnomo Bracadò

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(Sergio Rossi) Accanto ai tradizionali mercatini di Natale, che sono stati salvati grazie all’intervento del Commissario Prefettizio, un gruppo spontaneo di numerosi cittadini, esercenti, imprenditori e villeggianti, da settembre si è attivato per supplire alla mancanza delle iniziative natalizie con una serie di eventi e per affiancare i mercatini stessi.

Il fine che ci si è proposti è stato quello di creare la tipica atmosfera natalizia con la quale accogliere i numerosi ospiti e visitatori. In questo contesto i volontari hanno riscoperto il piacere di trascorrere momenti in compagnia realizzando qualcosa di utile per la comunità, ma soprattutto qualcosa di bello, di gioioso e di rasserenante.

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ASSEGNATO DALL’UNIONE CAVALIERI D’ITALIA DI BERGAMO – Il Premio della bontà 2024 al Gruppo Anziani di Colere

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Colere è il nucleo più abitato dei paesi scalvini. Tra gli abitanti, sono gli anziani e le anziane a fare numero. È una situazione che risale agli anni ’60/’70 del secolo scorso quando l’emigrazione in città ed all’estero dei giovani costringeva gli anziani a rimanere soli a casa. All’epoca c’erano anche gli iscritti nell’elenco dei poveri, che ricevevano ogni tanto qualche sussidio dai Comuni più poveri della provincia. La Comunità Montana di allora si prese in carico il problema ed ai Comuni che lo chiesero, pensò di fornire agli anziani un pasto al giorno in locali attrezzati, dove potevano trascorrere anche i pomeriggi per giocare e avere altri servizi. Erano i “Centri diurni”, nati a Teveno, Vilminore e Colere.

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GANDINO – L’Amministrazione vende altre sue cascine con valenza agricola in zona Monticelli. L’obiettivo è salvare dall’abbandono e dal degrado il territorio di montagna

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Un nuovo passo dell’Amministrazione sul percorso già in atto verso l’obiettivo di mantenere attive le cascine di sua proprietà con valenza agricola affinché riprendano ad ospitare gli allevatori e gli agricoltori che costituiscono il miglior presidio per il territorio di montagna: “Molte delle cascine di proprietà comunale sono però in cattivo stato ed hanno bisogno di essere sistemate o restaurate – spiega il sindaco Filippo Servallima si tratta di una spesa che il Comune non può permettersi e inoltre il PGT non permette di costruire sopra gli 800 m. di quota. Perciò, con delibera dello scorso Consiglio Comunale del 25 novembre, abbiamo deciso di metterne al bando tre nella zona di Monticelli per un valore complessivo di 250.000, mentre il prezzo delle singole cascine varia ovviamente a seconda delle condizioni in cui si trova lo stabile. In questo modo verranno preservati il fondo agricolo e la cascina centrale, mentre il resto degli stabili potrà essere ristrutturato secondo le esigenze di chi lo acquisterà”.

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